Banca IFIS ha concluso due nuove operazioni di acquisto di portafogli di crediti consumer per un valore nominale complessivo di circa 338 milioni di euro.
Il primo accordo è relativo all’acquisto, da parte di Banca IFIS, di un portafoglio di circa 50.000 posizioni messo in vendita da Findomestic Banca per un valore nominale di circa 321 milioni di euro. Il portafoglio è composto principalmente da prestiti personali (64%), carte di credito (23%) e per la parte restante da prestiti auto e prestiti finalizzati.
Il secondo accordo, concluso con Consel, realtà del Gruppo Banca Sella operante nel settore del credito al consumo, è stato raggiunto per l’acquisto da parte di Banca IFIS di un portafoglio composto da 6.475 posizioni per un valore nominale di circa 16,7 milioni di euro. Comprende crediti vantati verso persone fisiche (circa 97% del valore nominale) derivanti da prestiti personali, carta di credito, finanziamenti e leasing di tipo non garantito, quindi senza garanzia sottostante, appartenente al settore automotive.
“Con queste operazioni arriviamo a sette acquisizioni nel 2017, per un valore nominale di oltre 2 miliardi di euro, in linea con il nostro piano strategico 2017-2019” ha detto Andrea Clamer, responsabile dell’Area NPL di Banca IFIS. “Si tratta di operazioni con seller prestigiosi con i quali collaboriamo da anni, una scelta che ci gratifica e che costituisce una testimonianza dell’eccellente lavoro svolto finora”.
Angelo Scatigna, Direttore Customer Solution e Collection di Findomestic, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di avere concluso questa importante operazione grazie alla quale consolidiamo con Banca IFIS un rapporto che è garanzia di una gestione deontologicamente corretta per i nostri ex clienti”.
“Si tratta della seconda operazione di cessione dei crediti perfezionata tra Consel e Banca IFIS nell’ultimo anno e mezzo” ha dichiarato Giorgio Orioli, CEO di Consel SpA. “L’operazione dimostra l’interessamento reciproco di queste due realtà finanziarie duraturo nel tempo e rappresenta un importante step nel processo di ottimizzazione del portafoglio crediti e di contestuale riduzione delle sofferenze.”
A cura della redazione
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