Banca IFIS è oramai da alcuni anni la protagonista assoluta ed indiscussa del mercato Italiano dell’acquisto crediti. Una volta comprati i crediti, però, vanno anche recuperati e quindi abbiamo ritenuto utile intervistare Sandro Gesi, uomo di grande esperienza nel settore del recupero stragiudiziale del credito italiano e oggi responsabile per la Banca della selezione e del coordinamento delle società di recupero domiciliare che operano per conto di Banca IFIS, al fine di conoscere nel dettaglio e senza segreti come funziona questa delicata attività.
Lo abbiamo incontrato, insomma, per avere una panoramica dettagliata sui principali aspetti di questo rapporto (Banca – società/agenzie di recupero NPL), e conoscere come vengono selezionati i fornitori, quali informazioni gestiscono e con quali modalità, ed infine come vengono giudicati dalla banca.
Ma procediamo con ordine:
Quante società di recupero crediti lavorano per Banca IFIS oggi?
La banca si avvale della collaborazione di 43 società, 30 per attività di recupero crediti domiciliare e 13 per attività di recupero crediti mediante contatto telefonico, quest’ultime sono gestite da un’altra BU che presidia le attività di contatto telefonico.
Quali sono le caratteristiche che devono avere le società ed i professionisti del recupero crediti per lavorare con Banca IFIS?
L’attività di selezione è fondamentale. Innanzitutto valutiamo la solidità dell’azienda, poi approfondiamo le conoscenze della struttura, l’organizzazione interna che monitora e controlla le attività della rete. Chiediamo informazioni sui collaboratori domiciliari che gestiranno il nostro portafoglio. Sapere chi ci rappresenta davanti al “cliente” è importante.
E’ più importante la formazione e l’esperienza del personale o preferite più la copertura geografica del territorio e la capacità informatica di gestire velocemente i dati?
Sono tutti driver fondamentali, senza uno di questi il rapporto di collaborazione inizia già privo di uno degli elementi che – come l’esperienza ed i risultati nel settore ci hanno dimostrato – risulta essere indispensabile per raggiungere risultati soddisfacenti per entrambi.
Quali sono le informazioni dei debitori che ritenete indispensabili per avere successo nel recupero dei crediti NPL?
Facciamo recupero domiciliare, quindi dobbiamo arrivare a suonare il campanello di casa del debitore. E’ necessario avere informazioni anagrafiche aggiornate al rintraccio del debitore. E’ necessario fornire un sostegno informativo adeguato per evitare dispersioni durante l’attività di recupero dei collaboratori esterni.
Una volta selezionati, come si fa a rimanere fornitore del servizio di recupero crediti NPL di BANCA IFIS?
Con i nostri partners facciamo incontri trimestrali in cui condividiamo gli obiettivi ed evidenziamo le eventuali problematiche, commentiamo i risultati e cerchiamo di risolvere le criticità.
I nostri principi per un corretto rapporto di collaborazione sono quatto: formazione, lealtà, programmazione e trasparenza, scritti in ordine alfabetico perché tutti hanno la stessa importanza.
Noi vogliamo condividere questi principi con i nostri fornitori, e siamo sicuri questa possa essere la strada da seguire per raggiungere risultati soddisfacenti per entrambi.
Recupero o reputazione: cosa è più importante per BANCA IFIS nel rapporto con le società di recupero crediti?
Senza reputazione non si arriva al recupero. Chi suona al campanello del debitore deve tenere un comportamento deontologicamente corretto. L’obiettivo è quello di risolvere il problema del debitore, cercando di condividere con lui la migliore soluzione possibile.
E’ necessario conquistare la fiducia della persona che andiamo a visitare, ed a questo obiettivo ci possiamo arrivare soltanto tramite la professionalità, la correttezza e la trasparenza.
di Marco Recchi
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