L’istituto di credito ha rilevato una quota del 9,99% di Netfintech srl, che opera con il marchio Change Capital
Banca Popolare di Cortona, la banca popolare fondata nel 1881 nell’omonima località Toscana, a fine luglio è entrata nel capitale di Netfintech srl, scaleup fintech italiana, che opera con il marchio Change Capital ed è stata costituita due anni fa da Tiziano Cetarini e Francesco Brami. Change Capital è stata assistita in qualità di advisor finanziario da Rewind, il primo CFO as a service in Italia (network OA) e in qualità di advisor legale dallo Studio Macchi di Cellere Cangemi di Milano. La banca si è avvalsa, per gli aspetti finanziari, industriali e strategici, dell’expertise degli specialisti di advisory corporate finance di KPMG, mentre per gli aspetti legali, è stata supportata dai professionisti dello studio associato di consulenza legale e tributaria del network KPMG.
Si tratta del primo round per la fintech, che ha ceduto alla banca una quota del 9,99% del capitale. Le risorse ottenute dall’aumento di capitale sono destinate a finanziarie gli investimenti previsti dal piano industriale della società, con particolare riferimento allo sviluppo della piattaforma digitale C2-Suite (tra cui applicativi di machine learning e artificial intelligence) e internazionalizzazione in nuovi paesi europei.
Change Capital, prima in Italia e presente in Spagna da alcuni mesi, è il marketplace della finanza di impresa per le pmi, che vanta ad oggi oltre 100 soluzioni finanziarie erogate da oltre 45 business partner, convenzionati con più di 500 pmi attive in piattaforma, per un erogato complessivo di oltre 80 milioni di euro. Change Capital è parte dell’ecosistema Officina Agile (OA), un network di imprese che sviluppa soluzioni fintech B2B.
Francesco Brami, ceo di Change Capital, ha commentato: “L’ingresso della Banca nel capitale della nostra società, oltre che motivo di orgoglio personale e di grande fiducia verso i nostri clienti e business partner, è il segno concreto della sinergia e collaborazione che può nascere dal connubio tra digitale e tradizionale, il tutto a sostegno e vantaggio delle pmi italiane”.
Tiziano Cetarini, cofondatore di Change Capital e dell’ecosistema OA, ha aggiunto: “In poco tempo abbiamo dato vita ad un habitat che favorisce la nascita di startup con oltre 40 giovani collaboratori dislocati su un campus urbano di oltre 1.200 mq organizzato in smart working, con l ’unico obiettivo di far crescere le imprese rendendole agili tramite le nostre soluzioni fintech; l’ingresso nel nostro gruppo della banca, che ringrazio per averci dato fiducia, ci permetterà di crescere ancora più velocemente, favorire lo sviluppo di nuove startup e creare nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto”.
Roberto Calzini, direttore generale della banca, ha dichiarato: “Ci stiamo, ormai, trasformando in genetisti ibridatori, che devono combinare pezzi di Dna provenienti dagli ambiti più impensabili. La nostra missione impossibile è la creazione di un modello di banca che non esiste, che sappia sapientemente coniugare la tradizione, insita nei valori universali -oggi di grande attualità – elaborati nel 19° secolo da menti fortemente ispirate, come Luigi Luzzatti, i valori della cooperazione, della comunità, di quel laboratorio di ingegneria sociale che ha portato alla nascita in Europa ed in Italia del credito popolare, con i valori positivi ed evolutivi della trasformazione digitale; rammentando sempre e comunque che il governo delle cose deve appartenere al genere umano e mai alle macchine, che ne sono solo una espressione. Il nostro impegno su Change Capital va in questa direzione”.
Banca Popolare di Cortona, che ad aprile 2021 ha compiuto 140 anni, è la più antica banca popolare di minori dimensioni operante in Italia che, forte di oltre 3.000 soci, ispirandosi ai principi del credito popolare, attualmente serve le comunità che risiedono nel territorio compreso tra le province di Perugia ed Arezzo, e in particolare quelle delle Valdichiana.