Per il 2020 l’agenzia di rating Moody’s prevede che le condizioni del credito in Italia rimarranno in linea con gli anni precedenti. Bene sul fronte Npl
“Le condizioni del credito rimarranno in linea con gli anni precedenti a causa del tasso di disoccupazione stabile e del contesto favorevole dei tassi di interesse”. Questa è la dichiarazione di Greg Davies, vicepresidente e analista senior di Moody’s, a margine della presentazione del nuovo report sull’Italia, Outlook 2020. L’agenzia di rating statunitense prevede un anno in cui le condizioni del credito rimarranno stabili, con riflessi positivi su tutte le classi. I volumi di emissioni rimarranno invariati, ad eccezione dei titoli garantiti da beni di consumo (principalmente cessione del quinto e automobili), e per le transazioni sugli Npl. Nel 2020 l’inflazione dei prezzi degli immobili è attesa attorno allo zero, mentre Pil dovrebbe crescere dello 0,5%. Il tasso di disoccupazione rimarrà stabile al 10%.
Sul fronte delle sofferenze bancarie, Moody’s prevede che la formazione di nuovi Npl dovrebbe ridursi ai livelli pre-crisi. Nel frattempo il recupero crediti è diventato più veloce e i costi legali sono scesi. L’agenzia di rating ha tracciato un bilancio sul recupero dei crediti in sofferenza da parte delle banche italiane in merito alle cartolarizzazioni fatte negli ultimi tre anni. Nel calcolo ha considerato la metrica dell’Interest Payment Date (IPD), le scansioni temporali con cui le società ricevono il pagamento di interessi sullo strumento di debito in loro possesso, parametrata ai ricavi lordi quale percentuale rispetto al valore lordo di libro. In sintesi, in quanto tempo viene recuperato un credito rispetto al valore in bilancio.
La cartolarizzazione Fino 1 di Unicredit del 2017 registra una media di 6 mesi ad un tasso di recupero di oltre il 5%. Banca Popolare di Bari 2016 ha una media di 3 anni e mezzo a un tasso del 12%. Brisca Securitisation Srl (Carige 2017) ha una media di 2 anni e mezzo al 13% circa. Elrond 2017 (Creval) 2 anni al 13%. Le BCC 2018 un anno e mezzo al 5%. Infine, Mps con Siena 2018 3 anni al 7% circa. In generale le maggiori tempistiche di rientro corrispondono a tassi di recupero più alti.