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Banche UE: redditività in calo, aumentano i crediti deteriorati

La Banca Centrale Europea ha evidenziato un deterioramento delle condizioni finanziarie delle banche dell’UE, con una diminuzione della redditività e un aumento dei crediti deteriorati. Tuttavia, i coefficienti di solidità patrimoniale rimangono stabili, mentre cresce il valore patrimoniale complessivo delle banche con sede nell’Unione Europea.

BCE: diminuiscono i profitti delle banche UE

Secondo l’ultimo rapporto della Banca Centrale Europea, le banche dell’UE stanno affrontando un calo significativo della redditività. A fine marzo, il valore aggregato del ritorno sul capitale delle banche dell’UE si attestava al 2,49%, a fronte del 9,29% registrato alla fine dicembre 2023. Questo trend è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi operativi e la crescente pressione sui margini di interesse. Le banche stanno trovando sempre più difficile mantenere i profitti ai livelli precedenti, nonostante gli sforzi per diversificare le fonti di reddito e migliorare l’efficienza operativa.

L’ambiente economico complesso, caratterizzato da tassi di interesse elevati e da un’inflazione persistente, ha ulteriormente aggravato la situazione. Le banche dell’Unione si trovano a dover bilanciare la necessità di offrire rendimenti competitivi ai depositanti con l’urgenza di mantenere bassi i costi di finanziamento. Questo equilibrio difficile sta erodendo i margini di profitto, con un impatto diretto sulla redditività complessiva del settore.

Aumentano i crediti deteriorati

Un altro aspetto critico evidenziato dal resoconto della BCE riguarda l’aumento dei crediti deteriorati. Il tasso di crediti deteriorati, che includono i prestiti in sofferenza e altri prestiti non performanti, sono aumentati di 0,10 punti percentuali all’1,93%, indicando un lieve peggioramento della qualità del credito. L’incremento dei crediti deteriorati rappresenta un rischio per le banche, poiché riduce la loro capacità di generare reddito e aumenta la necessità di accantonamenti per perdite su crediti.

In particolare, questo aumento è particolarmente preoccupante in un contesto economico in cui molte imprese e famiglie stanno ancora cercando di riprendersi dagli effetti della pandemia e affrontano nuove sfide legate all’inflazione e all’aumento dei costi energetici.

Nonostante questo, il coefficiente di solidità patrimoniale – common equity tier 1 ratio – delle banche dell’UE è rimasto invariato al 16,07%, mentre continua a crescere il valore patrimoniale complessivo degli istituti bancari con sede nell’Unione Europea. A fine marzo 2024, gli asset totali di tutte le banche dell’UE hanno raggiunto quota 32.620 miliardi di euro, a fronte dei 31.920 miliardi registrati a dicembre 2023, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.

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