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Daniele Comelli, collezionista e gallerista

Collezionismo e investimenti in arte, un mercato in crescita

Dal report Art&Finance 2022 di Deloitte emerge come anche nell’attuale contesto economico, caratterizzato da grande incertezza, le più grandi case d’asta internazionali hanno registrato risultati da record, segno che il collezionismo e gli investimenti in arte sono un segmento in crescita.

Nel 2021 innovazione e disponibilità di opere di qualità hanno favorito la crescita del fatturato complessivo del +67,4% rispetto al 2020 e del +17,7% rispetto al 2019. Nel primo semestre 2022, sempre in base all’analisi di Deloitte, la crescita è proseguita per una quota pari a circa il 9% rispetto allo stesso periodo del 2021. 

A dominare il mercato, molti artisti della seconda metà del XX secolo e dell’inizio del XXI secolo, spesso under 30.

Spicca poi il record per l’asta più costosa della storia di “Visionary: The Paul G. Allen Collection”, dedicata alla collezione del co-fondatore di Microsoft, con vendite per 1,5 miliardi di dollari, tenutasi da Christie’s a New York a novembre 2022.

Quello dell’arte è un mercato che ha saputo implementare strategie “ibride” (online e in presenza) per intercettare una domanda sempre più dominata dal digitale e dalle giovani generazioni, che portano sul mercato nuove esigenze e nuove abitudini d’acquisto. 

Di collezionismo e investimento in arte abbiamo parlato con Daniele Comelli, giovane imprenditore proveniente da una famiglia di galleristi, che ha aperto nel 2018 la sua galleria d’arte contemporanea online e ad aprile inaugurerà uno spazio “fisico” nella sua città natale, Genova.

Daniele, in base alla tua esperienza, il collezionismo in Italia sta aumentando? 

Si, l’arte è in continua crescita, ho riscontrato un aumento d’interesse soprattutto negli ultimi tre anni.

È una nicchia che attira più italiani o stranieri? 

L’arte attira sia italiani che stranieri, anche perché artisti differenti, in base allo stile tendono a richiamare fasce diverse di pubblico, e infatti le regioni e le modalità di partecipazione possono essere diverse a seconda del contesto.

Che rapporto hanno le nuove generazioni verso il collezionismo e l’arte? 

Le nuove generazioni mostrano un interesse crescente per il collezionismo e l’arte, anche se le loro modalità di partecipazione possono differire da quelle delle generazioni precedenti.

In particolare, i giovani sono più inclini ad utilizzare le piattaforme digitali per scoprire e acquistare opere d’arte, come siti web e app di vendita di arte online, piuttosto che frequentare le aste d’arte tradizionali o le gallerie d’arte fisiche. Le tecnologie digitali hanno reso l’arte più accessibile e fruibile, permettendo alle nuove generazioni di scoprire opere d’arte e artisti provenienti da tutto il mondo con maggiore facilità.

Inoltre, le nuove generazioni mostrano un interesse crescente per le opere d’arte contemporanea e le forme d’arte innovative, come l’arte digitale, la street art e l’arte urbana. Questo dimostra una maggiore apertura mentale verso nuove forme di espressione artistica.

Tuttavia, il collezionismo di opere d’arte rimane spesso un’attività riservata alle persone con maggiori risorse finanziarie, limitando l’accesso delle nuove generazioni al mercato dell’arte.

Il Covid ha spinto verso una forte digitalizzazione che ha riguardato anche il mondo dell’arte. Recentemente hai fatto una scelta in controtendenza, da galleria online hai deciso di aprire una galleria fisica. Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione? 

Ho deciso di aprire la mia prima galleria fisica per avere un luogo d’incontro con i miei clienti con l’intento di consolidare maggiormente il rapporto con loro.

Su quali opere e artisti hai deciso di puntare e perché? 

Puntare sull’arte e sugli artisti più vicini al proprio cuore è la scelta che guida ogni anno la selezione di opere per la nostra galleria d’arte. Cerchiamo di abbinare alle firme l’essenza profonda di ogni opera, trasmettendo al pubblico il significato intrinseco dell’arte.

Inoltre, ogni anno cerchiamo di scoprire nuovi talenti emergenti nel mondo dell’arte, per offrire al pubblico una selezione sempre più ampia e variegata di opere. Lo scorso anno, abbiamo scoperto Daniele Oldani, che ha riscosso un grande successo non solo in Italia, ma anche all’estero; quest’anno, invece, siamo orgogliosi di presentare Mario Stefano.

Siamo convinti che l’arte sia un ponte tra le culture e le persone, capace di stimolare emozioni, pensieri e riflessioni profonde. Per questo, continueremo a cercare e selezionare artisti che possano offrire al nostro pubblico un’esperienza artistica unica e indimenticabile.

C’è un genere che va più di altri? 

In questi anni ho notato un aumento dell’interesse verso il pop.

Quali consigli ti senti di dare a chi vorrebbe iniziare a investire nella sua prima collezione di opere d’arte? 

Per chi decide di investire nella sua prima collezione di opere d’arte, ci sono dei fattori da considerare per fare la scelta giusta.

In primo luogo, è importante studiare la storia dell’artista. Questo può aiutare a capire meglio il contesto in cui l’artista ha creato le sue opere e la loro importanza storica. Inoltre, conoscere la vita dell’artista può aiutare a comprendere meglio il suo lavoro e il suo stile e la sua crescita.

Un altro fattore importante da considerare è la presenza dell’artista in più territori. Questo può indicare una maggiore popolarità e una maggiore richiesta per le sue opere. Inoltre, se l’artista è presente in più territori, ciò potrebbe indicare che le sue opere hanno un appeal universale.

Infine, è importante scegliere un artista che abbia un segno distintivo e riconoscibile. Questo può aiutare a garantire che le opere acquistate siano riconosciute come autentiche e di valore.

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