L’indagine di Assifact mostra come il factoring viene applicato dalle imprese italiane e quali sono gli aspetti che ne favoriscono lo sviluppo.
Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring, ha svolto una ricerca in collaborazione con KPMG per valutare l’andamento dei servizi del factoring sul mercato italiano. Nell’indagine sono state coinvolte 106 imprese italiane, individuate in modo tale da rappresentare in modo fedele la situazione del Paese.
Le imprese sono state individuate valutando la loro provenienza per area geografica, il settore di attività economica, il volume del fatturato e il numero di dipendenti.
Cosa rappresenta il factoring per le imprese
Le imprese che hanno partecipato all’indagine hanno indicato in primo luogo che il factoring rappresenta per loro una forma di finanziamento complementare al credito bancario. Le società di medio-grandi dimensioni lo vedono invece come un metodo per ottimizzare il capitale, eliminando i crediti dal bilancio. Le piccole imprese utilizzano maggiormente il factoring come garanzia dei crediti commerciali.
Un aspetto che può spingere il mercato del factoring riguarda i tempi di incasso dei crediti.
Le aziende intervistate rivelano che solo il 50% dei crediti relativi al mercato italiano vengono incassati entro 90 giorni. La situazione è decisamente migliore sul mercato internazionale, dove la quota di crediti incassati nei 90 giorni sale a oltre l’80%.
Aspetti positivi e negativi del factoring
Le aziende intervistate hanno indicato quali vantaggi porta il ricorso a questa metodologia di accesso al credito:
- i tempi brevi e la sicurezza con cui i fondi vengono erogati;
- la garanzia con cui i fondi vengono erogati;
- l’elevata professionalità dei soggetti che gestiscono il credito.
Le imprese hanno messo in luce anche quelli che per loro sono degli ostacoli:
- il costo del servizio, a volte anche elevato;
- i costi interni di gestione, che il ricorso a questi servizi non elimina;
- I sistemi ERP utilizzati dalle aziende non si integrano in modo agevole.
Le società che ricorrono all’uso del factoring si dichiarano soddisfatte (32%) o molto soddisfatte (55%).
Molte di esse (64%) dichiarano anche di essere state oggetto di factoring a proprio volta dai propri fornitori almeno in un’occasione. Questo viene ritenuto dalle società come un normale fatto di gestione aziendale. Sono davvero poche le imprese che vedono il factoring come sintomo di difficoltà finanziaria (5%) o come evento fastidioso (7%).