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CONSOB rileva un aumento di criptovalute e investimenti sostenibili tra gli italiani

CONSOB rileva un aumento di criptovalute e investimenti sostenibili tra gli italiani

Uno studio della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa rileva che, nel biennio 2022-24, è più che raddoppiato il numero di risparmiatori che investono in criptovalute, spesso senza una piena comprensione dell’asset. Anche gli investimenti “green” sono in crescita, nonostante un certo scetticismo.

Per quanto riguarda le fonti di informazione, giovani e donne preferiscono i social media nella fase di orientamento, ma questi sono meno utilizzati nella fase decisionale. Nei nuclei familiari, le scelte finanziarie sono principalmente prese dal membro con il reddito più alto, con una prevalenza maschile.

Il rapporto CONSOB

Il Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane della CONSOB del 2024 analizza le conoscenze, attitudini e comportamenti degli investitori retail italiani. Basato sull’indagine “L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane” condotta nel primo trimestre 2024 da una società specializzata, il rapporto traccia le dinamiche evolutive delle scelte di portafoglio rispetto alle rilevazioni precedenti, e si focalizza su finanza sostenibile e digitalizzata. L’indagine ha coinvolto un campione di 2.011 individui rappresentativi dei decisori finanziari italiani che possiedono una o più attività finanziarie, escludendo chi detiene solo strumenti base di gestione del risparmio.

Criptovalute, queste sconosciute

La criptovaluta è emersa durante la crisi finanziaria del 2008 con l’obiettivo di superare i tradizionali sistemi monetari gestiti da zecche di Stato e banche. Ideata dal misterioso Satoshi Nakamoto, il Bitcoin è stata la prima vera criptovaluta, e opera su un sistema digitale decentralizzato basato sulla blockchain, dove le transazioni sono validate da utenti pari e registrate in un archivio distribuito.

Investimenti e obiettivi

Come si vede chiaramente nel grafico sottostante, secondo lo studio CONSOB, nella maggior parte dei casi, gli investimenti sono motivati dal desiderio di proteggere il capitale (81%). Inoltre, il 55% degli intervistati ha l’obiettivo di aumentare i propri guadagni.

Quali fonti di informazione?

Lo studio della Commissione esamina le fonti di informazione finanziaria utilizzate per gli investimenti. Tra le famiglie italiane, i giovani (18-34 anni) e le donne si affidano maggiormente ai social media nella fase di orientamento. I social media sono la terza fonte più utilizzata per le scelte di investimento, dopo Internet e televisione. L’indagine del primo trimestre 2024, su un campione di 2.000 investitori, mostra che Internet è la fonte principale per la ricerca di informazioni (67%), seguita dalla televisione (43%) e dai social media (36%), pari ai siti o app di intermediari finanziari. La carta stampata e le testate online sono utilizzate dal 34% degli intervistati, superando di un punto i siti delle istituzioni.

Utilizzo dei social

L’analisi CONSOB rileva che oltre un terzo degli uomini, le famiglie con meno di 50mila euro e gli investitori con bassa educazione finanziaria (55%) utilizzano i social per informazioni sugli investimenti. Tuttavia, l’uso dei social media diminuisce drasticamente nella fase decisionale, con solo il 3% che segue le indicazioni trovate sui social quando decide come investire.

Investimenti di genere

Lo studio sulle famiglie italiane rivela che la gestione degli investimenti è principalmente affidata al membro con il reddito più alto. In oltre il 70% dei casi, questo investitore è un uomo con un’età media di 51 anni (78%). Consob sottolinea che questi dati evidenziano un persistente divario di genere in Italia, che riguarda non solo aspetti retributivi ma anche sociali e culturali.

Investimenti sostenibili

Nel salvadanaio degli italiani, la quota di investimenti “green” è cresciuta dall’11% al 20% in due anni. Gli intermediari finanziari giocano un ruolo più importante nell’acquisto di questi prodotti rispetto ad altri canali. Inoltre, gli investimenti legati all’ambiente hanno un orizzonte di medio-lungo termine.

Gli aspetti che limitano l’investimento “green” includono la percezione di non essere più vantaggiosi per il 42% degli intervistati e di non avere costi inferiori per il 38%. Inoltre, il 41% ritiene che la finanza sostenibile sia troppo opaca e il 39% la considera principalmente un fenomeno di marketing.

Il portafoglio di investimenti degli italiani

L’analisi CONSOB mostra che i portafogli degli investitori italiani sono principalmente composti da prodotti finanziari tradizionali, come certificati di deposito, buoni fruttiferi postali, titoli di Stato, fondi comuni e obbligazioni. L’aumento delle criptovalute appare più come una “moda” che come una scelta informata, spesso priva di una piena comprensione delle loro caratteristiche.

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