Messo da parte il problema degli Npl, il mondo bancario guarda alle inadempienze probabili: per questa categoria di crediti servono professionisti con competenze specifiche
Dopo i buoni risultati conseguiti sul fronte dei bad loans, l’attenzione del mondo bancario si è spostata da un anno a questa parte sui crediti Utp. Secondo i dati di Pwc, a fine 2018 il totale delle inadempienze probabili nei bilanci delle banche italiane ammontava a circa 79 miliardi di euro. Negli ultimi mese gli istituti di credito si sono dati da fare per ridurre la somma, basti pensare alla maxi-operazione di Intesa Sanpaolo da 10 miliardi a Prelios o il lancio del fondo Clessidra, tuttavia questa tipologia di crediti richiede un approccio specifico e personalizzato.
Ed è qui che entrano in gioco i professionisti degli Utp, chiamati ad affiancare banche e servicer e a trovare di volta in volta soluzioni adeguate ed efficaci. Infatti, i portafogli Utp non sono ampi come per gli Npl, ma riguardano posizioni singole (single name) per un unico cliente. I professionisti assistono le banche e servicer durante la vendita, ma affiancano anche quest’ultimi nel rapporto con il debitore. Per i crediti Utp l’obiettivo finale è quello di trovare soluzioni che riportino in bonis il debitore, “in modo da soddisfare la parte creditrice e al tempo stesso salvaguardare la continuità aziendale”.
“A differenza delle sofferenze, dove l’obiettivo è il recupero del credito in un’ottica liquidatoria” spiega Gregorio Consoli, socio responsabile del dipartimento Banking & Finance dello studio legale Chiomenti “negli Utp la finalità del creditore è quella di rientrare delle posizioni creditorie salvaguardando la continuità aziendale e la conseguente generazione di flussi di cassa operativi. Da ciò consegue la necessità di un approccio personalizzato e multidisciplinare nella gestione degli Utp, con soluzioni tecniche più articolate, da individuarsi di volta in volta in funzione della specifica posizione”.
Questo è il motivo per cui per operare in questo mercato serve un team di esperti e professionisti in grado di trovare soluzioni efficaci per tutti gli attori della filiera. Le competenze necessarie coprono diversi ambiti, dalle conoscenze in diritto bancario, societario, fallimentare e concorsuale, alla finanza aziendale “e naturalmente ai settori economici del caso, a seconda che il debitore operi nell’industria, nei servizi o in un altro ambito”.