Nei prossimi giorni il Governo dovrebbe chiudere il decreto per la moratoria delle rate del mutuo di famiglie e imprese colpite dagli effetti del Coronavirus
A seguito di quanto sta accadendo in tutta Italia per effetto dell’epidemia di Covid-19, anche sul fronte economico il Governo sta lavorando per arginare i danni. Il Mef ha fatto sapere che tra mercoledì e giovedì potrebbe arrivare il nuovo dl salva-economia con moratoria sulle rate del mutuo di famiglie e imprese italiane, con copertura di una garanzia statale sia sulla parte di capitale che di interessi. Proprio quest’ultimo aspetto rappresenta il nodo cruciale su cui sta lavorando il Tesoro, in un contesto che vede crescere il rischio di un rialzo delle sofferenze in seno agli istituti di credito del Paese.
“Stiamo lavorando per una moratoria molto ampia per i prestiti alle imprese e alle famiglie per garantire liquidità” ha annunciato il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani “Stiamo dialogando con Banca d’Italia e immaginiamo forme di garanzia pubblica che aiuti il sistema bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”. Inoltre, al Tesoro si lavora anche ad una sospensione di tasse e contributi per i lavoratori autonomi. “Stiamo lavorando anche sulle partite Iva” aggiunge Misiani “a partire dai settori maggiormente coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti e cultura”.
Nel frattempo, Abi (Associazione bancaria italiana) e le associazioni imprenditoriali hanno firmato un addendum per la sospensione o l’allungamento dei mutui per le micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza Coronavirus. Le Pmi possono richiedere una moratoria di un anno per i prestiti in essere al 31 gennaio 2020. L’accordo promuove procedure di istruttoria veloci e condizioni migliorative al fine di andare incontro alle esigenze delle imprese. La sospensione è applicabile ai mutui, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la moratoria riguarda la quota capitale implicita dei canoni. L’allungamento del mutuo invece può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni.