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Fiera del Credito 2019: intervista all’Assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli

Fiera del Credito ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio della Regione Lombardia e, in occasione dell’avvicinarsi dell’evento, abbiamo intervistato l’Assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli

Alessandro Mattinzoli è l’Assessore allo Sviluppo Economico della Lombardia e ha approvato il Patrocinio della Regione per il secondo anno di seguito all’iniziativa Fiera del Credito che si terrà nelle due giornate del 12 e 13 giugno 2019, presso la sede del Sole 24 Ore a Milano. Anche quest’anno si tratteranno le tematiche relative al mondo della gestione del credito con focus, convegni, tavole rotonde e approfondimenti di settore, con uno sguardo particolare rivolto al tema della sostenibilità, all’impatto sociale, ambientale ed economico.

Fiera del Credito è l’unico expo italiano che riunisce e racconta l’intera filiera del credito: banche, credit manager, responsabili delle funzioni amministrazione, controllo di gestione, pianificazione, collection e customer care, intermediari finanziari, aziende di factoring, sgr, veicoli di cartolarizzazione, agenzie di recupero, di informazioni e investigazioni sul credito, contact center, facility management, confidi, servizi di postalizzazione, assicurazioni, rappresentanti delle istituzioni e degli organismi di controllo.
L’intervista all’Assessore:

Quali politiche la Regione Lombardia ha indirizzato per il mondo del credito?
Partiamo da un dato. La Lombardia, con oltre un quinto del PIL, un terzo delle esportazioni nazionali e più di 800 mila aziende è la regione trainante dell’economia italiana e una delle più produttive regioni d’Europa. Questo è anche il frutto di un metodo che si basa sull’ascolto delle esigenze e sul confronto fra tutti i protagonisti dello sviluppo economico. Un metodo che, con il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, portiamo avanti fin dall’inizio del mandato. Sono solito dire che le imprese non nascono per resistere, ma per creare e reagire. Compito delle istituzioni è creare le pre-condizioni, perché le aziende possano affrontare qualsiasi tempesta e vincere ogni sfida. Uno degli ostacoli più grandi del fare impresa è proprio l’accesso al credito.

Vogliamo quindi dare piena attuazione all’impegno politico per quanto riguarda il fondo centrale di garanzia. Ma dobbiamo anche far evolvere il sistema delle controgaranzie e allo stesso tempo immaginare nuove forme di finanziamento, che possano andare anche al di là del tradizionale affidamento bancario. In tal senso prosegue il lavoro per l’attuazione dell’art.2 della l.r. n. 11/2014 per realizzare quanto previsto dall’art. 18, comma 1 lettera r) del D.lgs. 112/98 e la possibilità di privilegiare il ruolo dei Confidi nell’utilizzo del fondo di garanzia.  Dopo la proroga della misura in essere per le controgaranzie dal 30 settembre al 31 gennaio, stiamo attuando un nuovo provvedimento che rende il credito ancora più accessibile.

Il mondo del credito sta subendo gli effetti dell’innovazione digitale. In che modo la Regione Lombardia sostiene le Start Up e l’innovazione digitale?
La Lombardia conta quasi un quarto di tutte le start up innovative italiane. Ha il maggior numero di acceleratori e incubatori di start up nel panorama nazionale: decine di realtà, tra le quali 12 con certificazione nel registro nazionale.

Con la legge regionale 26/2015 “Manifattura diffusa creativa e tecnologica 4.0”, la nostra è stata la prima Regione italiana a dotarsi di una norma che prevede strumenti innovativi utili a valorizzare le opportunità rappresentate dal passaggio alle tecnologie 4.0 per i sistemi produttivi ed artigianali. Regione Lombardia ha poi promosso politiche sinergiche, in particolare valorizzando il vantaggio fiscale sugli ammortamenti per favorire nuovi investimenti in macchinari e attrezzature.  In questa cornice va ricordata anche l’attivazione di partnership con il Politecnico di Milano: è stato infatti realizzato il Primo distretto innovazione impresa 4.0, come luogo dedicato allo sviluppo delle nuove competenze digitali e delle potenzialità dell’industria 4.0. Oltre a rinnovare il sostegno alle start up, è nostro compito creare le condizioni per il loro consolidamento. Ma per essere sempre più competitivi, dobbiamo superare il deficit digitale. Per questo è fondamentale rilanciare la formazione professionale. Un rapporto virtuoso tra imprese e università è fondamentale per la riqualificazione costante dell’impresa lombarda. Ne è un esempio il Bando Smart Living, col quale abbiamo voluto investire 30ML di euro finanziando 55 progetti sviluppati da Piccole e Medie imprese in collaborazione con Università o Grandi Imprese. Progetti che portano innovazione nel settore nel legno-arredo con particolare riferimento alle nuove tecnologie della domotica.

Fiera del Credito si terrà anche quest’anno il 12 e 13 giugno presso la sede del Sole 24 Ore con il Patrocinio della Regione Lombardia. Il tema è la sostenibilità. In che modo una Regione con le competenze che le derivano dalla devoluzione prevista dal titolo quinto della costituzione può aiutare imprese e consumatori ad avere un rapporto di credito, appunto, sostenibile?
Il tema del credito credo sia di vitale importanza in questo periodo storico soprattutto per le micro e piccole medie imprese che costituiscono il nostro vero tessuto produttivo. Iniziative che stimolano il confronto e le analisi sono sempre utili, perché è fondamentale che tutti i protagonisti del settore si conoscano e dialoghino per mettere in campo strumenti sempre più utili al sostegno di chi produce. Come Regione è per noi basilare una cultura di impresa sempre più attenta e sensibile alle esigenze di una società che cambia, per poter creare un futuro “sostenibile” alle prossime generazioni.  Perciò vogliamo affrontare questa sfida come un’opportunità attraverso la destinazione di risorse per favorire la creazione di nuove start up, ricerca e sviluppo, istruzione e formazione 4.0, infrastrutture digitali e cluster tecnologici. Oggi tutto, o quasi, è digitale, tecnologico. Fintech, l’innesto del digitale nella finanza, per esempio sta sempre più proponendo in modo significativo soluzioni in grado di rivoluzionare le modalità di finanziamento delle imprese. Un modello con cui le imprese lombarde devono necessariamente confrontarsi per preservare ed incrementare la loro competitività sui mercati.

In questo contesto un ruolo di rilievo può essere certamente svolto dai confidi che grazie a nuove competenze devono obbligatoriamente ritagliarsi uno spazio specifico di affiancamento e di supporto alle imprese.  I confidi non dovrebbero limitarsi alla sola erogazione delle controgaranzie, ma dovrebbero ampliare e innovare la propria offerta, estendendola all’introduzione di nuovi servizi di facilitazione dell’accesso al credito. Una porzione della domanda di credito insoddisfatta del sistema bancario si rivolge sempre di più alle piattaforme online che permettono l’incontro di soggetti in cerca di fondi e di investitori in cerca di rendimenti. In quest’ottica è stato istituito l’Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività del Sistema Lombardo tra Regione Lombardia e Sistema Camerale lombardo, prima iniziativa di sistema su larga scala in Italia, che rappresenta una importante opportunità per creare sinergie e realizzare in modo strutturale gli obiettivi di sviluppo digitale e tecnologico del territorio già perseguiti da entrambe le istituzioni. L’obiettivo è realizzare progetti di ampio respiro per aiutare le imprese, anche di più piccole dimensione, a partecipare attivamente all’economia digitale attraverso l’erogazione di servizi a carattere informativo e formativo indirizzati agli imprenditori. Regione Lombardia si è attivata, da tempo, per un “credito sostenibile” con varie misure, tra cui, cito la più esemplare, Credito Adesso, sicuramente più tradizionale rispetto a Fintech come strumento, che per questo stiamo aggiornando e migliorando.