Nei giorni scorsi, il ddl Urso sul recupero dei crediti in sofferenza è stato esaminato in Senato. Al provvedimento sono stati abbinanti altri due ddl che riguardano gli Npl
Il 15 gennaio scorso la Commissione Finanze del Senato ha avviato l’esame in prima lettura del ddl sul recupero dei crediti in sofferenza a firma dell’on. Adolfo Urso (FdI). Durante la seduta, il relatore, l’on. Buccarella, ha illustrato ai colleghi il contenuto del testo che in estrema sintesi “darà la possibilità al debitore di riscattare il proprio Npl con modalità concordata e a un valore definito nella procedura già attivata dalla banca per la cessione del credito deteriorato”.
Al termine della presentazione, il Presidente di Commissione, l’on. Bagnai (Lega), ha chiesto e ottenuto l’assegnazione alla Commissione di altri due ddl che contengono disposizioni riguardanti i crediti deteriorati. Si tratta del progetto di legge S.79 a firma della senatrice Loredana de Pretis (LeU) e del ddl S.1287 del senatore Elio Lannutti (M5s). Al termine della prima fase istruttoria, la Commissione procederà alla redazione di un testo unico che sarà il vero e proprio oggetto dell’esame parlamentare.
Nello specifico, il ddl de Pretis mira ad agevolare la definizione delle sofferenze bancarie a carico di famiglie e imprese con lo scopo di favorire gli accordi tra banca e cliente in logica privatistica. Il ddl Lannutti invece introduce delle misure in materia di tutela della proprietà immobiliare sottoposta a procedura esecutiva. Il provvedimento prevede che, “nel caso in cui il debitore si trovi in una situazione di sovraindebitamento, la banca, prima di procedere al pignoramento dell’immobile, presenti al debitore una procedura di ristrutturazione del debito. Il piano di ristrutturazione dovrà contenere alcuni requisiti fondamentali, quali l’importo da corrispondere, il termine entro cui aderire alla proposta e il numero massimo di rate, nonché il termine finale del pagamento”.
Il Presidente Bagnai ha comunicato ai colleghi di voler attendere la conclusione di questa fase istruttoria preliminare, per svolgere successivamente un ciclo di audizioni sul tema degli Npl, che dovrebbero tenersi dopo le elezioni regionali della prossima settimana.