La DSU è un documento che va compilato e aggiornato ogni anno e serve per poter richiedere l’ISEE. Contiene dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare che la presenta.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) viene utilizzato per mettere a confronto la situazione economica delle famiglie italiane. Il livello di questo indicatore consente l’accesso a prestazioni sociali o agevolazioni.
Come funziona l’ISEE
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene calcolato attraverso il reddito annuale, il patrimonio immobiliare e il numero di componenti della famiglia.
Un valore di ISEE più basso è indice di una situazione economica più fragile; le famiglie con un ISEE inferiore avranno la possibilità di accedere a benefici sociali più ampi. Le agevolazioni più comuni riguardano le rette scolastiche, le borse di studio e la riduzione delle tasse come quella sui rifiuti.
L’ISEE è uno strumento pensato per garantire l’equità sociale. Viene impiegato per distribuire risorse economiche pubbliche in modo proporzionale al bisogno economico dei cittadini.
Cos’è la DSU
La Dichiarazione Sostitutiva Unica è un documento che riporta l’insieme dei dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di una famiglia. È necessario compilare la DSU per procedere con il calcolo dell’ISEE. Una volta compilata, l’INPS calcola l’ISEE e consegna l’attestazione in dieci giorni lavorativi dalla ricezione della dichiarazione.
La DSU è valida dal momento della presentazione fino al 15 gennaio dell’anno successivo e pertanto va costantemente aggiornata.
I cittadini possono presentare la dichiarazione:
- presso l’ente che eroga la prestazione agevolata
- al Comune
- a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o patronato, delegando gli operatori
- online, sul sito dell’INPS, attraverso il servizio dedicato
Quali dati sono riportati nella DSU
I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati dal cittadino e in parte acquisiti in modo automatico da INPS e Agenzia delle Entrate. Le informazioni autodichiarate sono quelle anagrafici e quelle riguardanti i beni patrimoniali posseduti il 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della domanda. I dati recuperati da INPS e Agenzia delle Entrate invece riguardano il reddito complessivo e i trattamenti assistenziali e previdenziali.
Chi compila la DSU si assume la responsabilità (anche penale) di quanto dichiarato.
DSU integrale e DSU mini
Esistono due tipi di dichiarazioni che hanno due finalità diverse.
La DSU mini è propedeutica al calcolo dell’ISEE ordinario; la DSU integrale invece va presentata per richieste legate allo studio universitario o in presenza di particolari situazioni all’interno del nucleo familiare. La legge prevede che venga presentata la dichiarazione integrale se nel nucleo sono presenti minori, i cui genitori non siano né sposati né conviventi, o persone disabili o non autosufficienti.
Inoltre, è possibile presentare anche la DSU ISEE corrente. Si tratta di un documento che, in presenza di un ISEE in corso di validità, permette il ricalcolo dell’ISEE. Può essere richiesto in presenza di importanti variazioni del reddito complessivo familiare, come la perdita del lavoro.