Chi sono i miliardari italiani? Da Ferrero a Del Vecchio, passando per Pignataro e Armani, ecco la classifica dei più ricchi.
Al termine del 2024, l’Italia annovera 71 miliardari, il cui patrimonio complessivo ammonta a 292,4 miliardi di dollari, rappresentando circa l’8,4% del PIL nazionale.
Questa élite economica, sebbene numericamente esigua, esercita un’influenza significativa sull’economia italiana e internazionale, con interessi che spaziano dall’industria dolciaria alla moda, dalla finanza all’automobilismo.
Giovanni Ferrero: un impero dolciario globale
Giovanni Ferrero, con un patrimonio stimato di 42 miliardi di dollari, si conferma al vertice della classifica dei miliardari italiani.
Sotto la sua guida, il Gruppo Ferrero ha consolidato la sua posizione nel mercato globale, registrando ricavi record di 17 miliardi di euro nell’esercizio 2022/2023.
L’azienda, fondata ad Alba nel 1946, è celebre per prodotti iconici come Nutella, Ferrero Rocher e Kinder, ed è presente in oltre 170 paesi. La strategia di Ferrero ha incluso acquisizioni mirate, come quella di Fannie May nel 2017 e del business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti nel 2018, rafforzando la presenza del gruppo nel mercato nordamericano.
Andrea Pignataro: innovazione nel fintech
Al secondo posto si colloca Andrea Pignataro, fondatore di Ion Group, con un patrimonio di 26,3 miliardi di dollari.
Ion Group è una realtà leader nell’automazione e digitalizzazione dell’industria fintech (ma non solo), fornendo soluzioni tecnologiche avanzate a istituzioni finanziarie e aziende. La crescita del gruppo è stata sostenuta da una serie di acquisizioni strategiche, che hanno ampliato l’offerta di servizi e consolidato la presenza nei mercati internazionali. Nonostante una lieve flessione del patrimonio rispetto ad aprile 2024, Pignataro mantiene una posizione di rilievo nel panorama economico italiano e globale.
Giorgio Armani: l’eleganza del made in Italy
Il terzo gradino del podio è occupato da Giorgio Armani, il cui patrimonio è cresciuto a 12,3 miliardi di dollari.
Fondatore dell’omonima casa di moda, Armani è un simbolo dell’eleganza italiana nel mondo. La sua azienda, che spazia dall’abbigliamento all’arredamento, ha mantenuto una solida performance finanziaria, grazie a una strategia che combina tradizione e innovazione. Armani ha inoltre dimostrato un impegno costante nella sostenibilità, adottando pratiche eco-friendly e promuovendo iniziative a favore dell’ambiente.
Piero Ferrari: l’eredità dell’innovazione automobilistica
Piero Ferrari, con un patrimonio di 9,2 miliardi di dollari, condivide la quarta posizione con Giancarlo Devasini.
Figlio del leggendario Enzo Ferrari, Piero detiene circa il 10% della casa automobilistica di Maranello. Sotto la sua supervisione, Ferrari ha continuato a innovare nel settore delle auto sportive di lusso, mantenendo un equilibrio tra tradizione e tecnologia avanzata. L’azienda ha registrato una crescita costante, con un aumento delle vendite e una forte presenza nei mercati emergenti.
Giancarlo Devasini: protagonista nel mondo delle criptovalute
Giancarlo Devasini, con un patrimonio di 9,2 miliardi di dollari, è il direttore finanziario e principale azionista di Tether, una delle principali aziende nel settore delle criptovalute.
La sua esperienza nel campo della tecnologia e della finanza ha contribuito alla crescita esponenziale di Tether, che offre una stablecoin ancorata al dollaro statunitense, utilizzata in numerose transazioni nel mondo delle criptovalute. Devasini rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa generare nuove opportunità di ricchezza nel contesto economico contemporaneo.
Massimiliana Landini Aleotti: leadership nel settore farmaceutico
Massimiliana Landini Aleotti e la sua famiglia possiedono un patrimonio di 6,9 miliardi di dollari, posizionandosi al sesto posto tra i miliardari italiani.
Proprietaria del gruppo farmaceutico Menarini, Aleotti ha guidato l’azienda verso una crescita significativa, espandendo la presenza internazionale e diversificando il portafoglio prodotti. Menarini è riconosciuta per l’impegno nella ricerca e sviluppo, con un focus particolare su oncologia e malattie rare.
Patrizio Bertelli e Miuccia Prada: una coppia al vertice della moda
Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, con un patrimonio individuale di 6,2 miliardi di dollari, occupano insieme il settimo posto nella classifica.
Sotto la loro guida, il Gruppo Prada è diventato un punto di riferimento nel settore del lusso, con una presenza globale e un portafoglio di marchi prestigiosi. La loro visione ha combinato l’innovazione stilistica con una gestione aziendale efficace, contribuendo al successo e alla resilienza del marchio nel tempo.
Sergio Stevanato e famiglia: eccellenza nel packaging farmaceutico
Sergio Stevanato e la sua famiglia rappresentano un esempio emblematico di successo nel settore industriale italiano. Con un patrimonio stimato di circa 5,4 miliardi di dollari, Stevanato è al vertice di Stevanato Group, un’azienda leader mondiale nella produzione di soluzioni per il packaging farmaceutico. La società, fondata nel 1949 a Piombino Dese (Veneto), è cresciuta esponenzialmente grazie alla capacità di anticipare le esigenze del mercato, specializzandosi nella realizzazione di contenitori in vetro per farmaci iniettabili e dispositivi medici innovativi.
L’azienda è nota per aver introdotto standard di altissima precisione e affidabilità nei suoi prodotti, indispensabili in settori delicati come quello farmaceutico e biotech. Recentemente, il gruppo ha giocato un ruolo fondamentale nella risposta alla pandemia di COVID-19, fornendo milioni di flaconi per i vaccini distribuiti a livello globale. La famiglia Stevanato continua a gestire l’impresa con una visione strategica a lungo termine, combinando tradizione e innovazione tecnologica.
La presenza femminile tra i miliardari italiani
La presenza femminile nel panorama dei miliardari italiani è ancora limitata, ma rappresenta un trend in crescita. Tra le donne più influenti troviamo Massimiliana Landini Aleotti, già menzionata per il suo ruolo nel gruppo farmaceutico Menarini. Accanto a lei si distingue Giuliana Benetton, una delle fondatrici del celebre marchio Benetton Group, con un patrimonio di circa 3 miliardi di dollari.
Giuliana, insieme ai suoi fratelli, ha contribuito a costruire un impero nella moda, facendo leva su una combinazione vincente di creatività e strategie di marketing innovative. Nonostante la fase di difficoltà affrontata dal gruppo negli anni recenti, il nome Benetton rimane sinonimo di qualità e stile italiano, con una rete di negozi presente in tutto il mondo.
Leonardo Del Vecchio e l’eredità di Luxottica
Anche se scomparso nel 2022, l’eredità di Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, rimane centrale nell’economia italiana. Gli eredi di Del Vecchio continuano a essere tra i miliardari più ricchi del Paese, grazie al controllo di EssilorLuxottica, il colosso mondiale dell’occhialeria nato dalla fusione con il gruppo francese Essilor.
Luxottica ha rappresentato per decenni un modello di eccellenza industriale, portando il “made in Italy” nel mondo con brand iconici come Ray-Ban e Persol. Sotto la guida della famiglia, l’azienda prosegue la sua espansione, puntando su innovazione tecnologica e sostenibilità, un connubio essenziale per competere nei mercati globali odierni.
Il panorama diversificato delle fortune italiane
Il tessuto economico dei miliardari italiani è sorprendentemente variegato. Oltre ai settori più tradizionali come la moda, l’alimentare e l’automobilismo, emergono figure di rilievo in ambiti meno convenzionali, quali il fintech, la tecnologia e le criptovalute. Questo riflette la capacità dell’imprenditoria italiana di adattarsi e innovare in un contesto economico globale in rapida evoluzione.
Ad esempio, il già citato Andrea Pignataro ha dimostrato come le nuove tecnologie possano aprire orizzonti di ricchezza, consolidando Ion Group come un player essenziale nel settore finanziario. Allo stesso modo, Giancarlo Devasini rappresenta una delle storie più affascinanti legate alla rivoluzione digitale e al mondo delle criptovalute, settori che continuano a trasformare il panorama economico mondiale.
La distribuzione geografica della ricchezza
Analizzando la provenienza dei miliardari italiani, emerge un dato interessante: la concentrazione di grandi patrimoni è ancora legata alle regioni più industrializzate del Paese. Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna (qui basta pensare alla famiglia Barilla, che ha saputo costruire un brand internazionale riconosciuto anche oltreoceano, portando l’arte della pasta italiana in milioni di case nel mondo) e Piemonte ospitano la maggior parte di queste figure, confermando il ruolo centrale del Nord Italia come motore economico della nazione.
In sintesi
I miliardari italiani non rappresentano solo l’élite economica del Paese, ma anche una parte essenziale della sua identità imprenditoriale. Le loro storie testimoniano come la combinazione di visione, innovazione e resilienza possa generare risultati straordinari. In un contesto globale sempre più competitivo, le eccellenze italiane continuano a distinguersi, portando alto il nome del “Made in Italy” e contribuendo al progresso economico e sociale del Paese.