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Ecco come funziona BlinkS, la piattaforma presa a modello in Europa per una Amazon degli NPL

Intervista a Gabriella Breno, CEO di Prelios Innovation

Una piattaforma online in stile Amazon o eBay per negoziare i crediti deteriorati nei portafogli delle banche europee. Ci stanno lavorando Bce Commissione europea, prendendo a modello le aste di debito di un’agenzia federale Usa e l’italiana BlinkS, lanciata da Prelios Innovation, fintech del Gruppo Prelios. Ci ha spiegato come funziona Gabriella Breno, CEO di Prelios Innovation. 

Quando avete ideato BlinkS?

BlinkS nasce a fine 2018 grazie a una intuizione di un nostro collega, responsabile di ‘work out unit’ all’interno di Prelios Credit Servicing. Prelios è, come noto, uno dei principali operatori del settore nelle attività di recupero di crediti NPE. Proprio gestendo il processo di cessione ‘tradizionale’ caratterizzato da molteplici fasi che richiedono attività a basso valore aggiunto, è emersa l’esigenza di semplificare queste attività con l’obiettivo di ridurne la complessità, i costi collegati e le relative tempistiche favorendo il collegamento tra venditori e compratori: lo stesso nome ‘BlinkS’ nasce dalle parole Buyer, Link, Seller. Partendo da questa intuizione del collega, Prelios ha investito nello sviluppo della piattaforma, consentendoci di essere operativi nell’arco di pochi mesi.

Come funziona BlinkS?

La piattaforma accentra operatori professionali in un ecosistema digitale. Ogni credito o portafoglio NPL, non appena pubblicato, è immediatamente disponibile da parte dei nostri clienti. Tutto ciò è possibile grazie ad un framework legale che tutela le parti coinvolte e rende tutte le pubblicazioni e offerte presentate in piattaforma immediatamente vincolanti. BlinkS poggia il suo funzionamento su un unico modello di data-tape, derivato dall’esperienza di Prelios nell’ambito delle operazioni con garanzia pubblica GACS. Gestendo un tracciato dati uniforme, la piattaforma è in grado di mettere a disposizione strumenti di analisi avanzati che consentono un controllo automatico della ‘data quality’; un’elaborazione massiva dei business plan; una produzione automatica di reportistica aggiornabile in tempo reale, una Virtual Data Room integrata e una gestione simultanea di aste in un’unica fase vincolante.

Perché è utile agli istituti di credito?

BlinkS è vantaggiosa per le banche perché la loro adesione alla piattaforma consente di trasformare le cessioni di NPE da una attività straordinaria in una routinaria, nella logica suggerita dai regolatori. Anche le banche di dimensioni minori potranno ricorrere a questa strategia di recupero e avere accesso immediato sia a investitori locali sia a quelli nazionali e internazionali. Il costo limitato delle operazioni e le tempistiche ridotte consentono infatti di replicare l’attività di due diligence e non necessariamente di limitare gli sforzi soltanto alle grandi operazioni. 

In cosa consiste il vostro accordo con Centrale Credit Solutions?

Si tratta di una partnership strategica di durata triennale per cui tutte le BCC del Gruppo Cassa Centrale, coordinate da Centrale Credit Solutions, hanno adottato BlinkS come unica piattaforma per le cessioni di crediti NPL. Diversi istituti hanno già pubblicato le prime operazioni, alcune già conclusesi positivamente.

Quali operazioni avete condotto sinora con BlinkS?

Prevalentemente operazioni di mercato secondario, concentrato nella cessione di portafogli a composizione soprattutto secured. Dopo la pausa estiva, anche il mercato primario ha iniziato ad essere attivo su BlinkS, con la pubblicazione di diverse operazioni.  

Può anticiparci qualcosa sulle prossime operazioni?

Nei prossimi mesi sono previste ulteriori pubblicazioni di portafogli sia secured sia unsecured, in modo da poter soddisfare molteplici esigenze dei diversi investitori presenti in piattaforma. Per il 2021, considerando anche l’evoluzione degli stock NPE a seguito della crisi da Covid-19 – si parla per l’Italia di una cifra oscillante tra i 60 e gli 80 miliardi di NPE complessivi – ci aspettiamo un aumento dei nostri clienti, soprattutto dal sistema bancario, e un incremento significativo dei volumi transati.

Vi aspettavate tutta questa attenzione a livello europeo?

No, è piuttosto inusuale che questo accada. Tuttavia, l’apprezzamento dell’idea e del modello operativo di BlinkS da parte della Bce rappresenta per noi una conferma. BlinkS, ricordiamo, ispira il suo funzionamento e la sua evoluzione a un modello di piattaforma suggerito dallo stesso supervisore nell’ambito delle NPL Guidance emanate da BCE nel 2017 nonché dalla Commissione europea, nel 2018, con la distribuzione del working document ‘European Platforms for Non-Performing Loans’

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