Il 12 dicembre scorso il decreto fiscale è stato definitivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dalla rateizzazione degli acconti per le partite IVA al bonus Natale esteso alle coppie di fatto, ecco una panoramica delle novità introdotte nel provvedimento.
Decreto fiscale: confermata la rateizzazione degli acconti per le partite IVA
Il decreto fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso, è approdato definitivamente in Gazzetta Ufficiale. Sono numerose le misure introdotte dal provvedimento, con interventi mirati a supportare i lavoratori autonomi, le famiglie e i partiti politici. Tra le principali novità figurano la rateizzazione degli acconti per le partite IVA, l’ampliamento del bonus Natale alle coppie di fatto e alcuni ritocchi al finanziamento del 2×1000 per i partiti politici.
Una delle disposizioni più attese del provvedimento riguarda proprio la possibilità di pagare in cinque rate il secondo acconto IRPEF per l’anno d’imposta 2024, a partire da gennaio 2025. Questa misura non include però i contributi previdenziali, che rimangono esclusi dalla rateizzazione.
Lo scorso anno 276.277 partite IVA hanno beneficiato di questa dilazione, rinviando pagamenti per oltre 600 milioni di euro. Il decreto mira ad offrire un po’ di respiro ai lavoratori autonomi, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale. La platea potenziale di beneficiari è stimata intorno a 1,7 milioni di contribuenti.
Riapertura del concordato preventivo biennale
Il decreto fiscale ha fissato al 12 dicembre il termine ultimo per aderire al concordato preventivo biennale. Questa misura punta a facilitare l’accordo tra il fisco e i contribuenti, consentendo a quest’ultimi di definire anticipatamente il proprio reddito imponibile.
L’obiettivo del governo è utilizzare le risorse derivanti dal concordato preventivo per abbassare il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33% e venire incontro al ceto medio. Tuttavia, i fondi raccolti finora, circa 1,3 miliardi di euro, sono ancora insufficienti per coprire l’intera operazione, che richiederebbe almeno 2,5 miliardi.
Bonus Natale alle coppie di fatto
Una novità importante riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari del Bonus Natale. La legge prevede un’erogazione di 100 euro netti nella busta paga di dicembre, non solo per le famiglie tradizionali, ma anche per le coppie di fatto. Una misura inclusiva che riconosce i nuovi modelli familiari.
Ritocchi al finanziamento del 2×1000 ai partiti
Il decreto fiscale introduce anche modifiche al finanziamento dei partiti politici tramite il meccanismo del 2×1000. Grazie a un emendamento presentato dal Partito Democratico e da Alleanza Verdi Sinistra, la quota destinata ai partiti aumenta di 3 milioni di euro, passando da 25 a 28 milioni per il 2024. Non è stata invece approvata la proposta di modificare il sistema di finanziamento.
Controlli sul PNRR: procedure e adempimenti
Il decreto fiscale prevede, infine, disposizioni rigorose per il controllo dei fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le amministrazioni e i soggetti attuatori sono tenuti a effettuare controlli di legalità e amministrativo-contabili, verificare l’ammissibilità delle spese, conservare e rendere disponibili le documentazioni richieste, aggiornare periodicamente il sistema informatico ReGiS con i dati sullo stato di avanzamento degli interventi. Queste misure puntano a garantire trasparenza e correttezza nell’utilizzo dei fondi europei, riducendo il rischio di irregolarità e inefficienze.