di:  

domanda di credito

Imprese: domanda di credito stazionaria nel primo semestre 2024

Nel primo semestre del 2024, la domanda di credito è rimasta stazionaria, con un aumento dei mutui e un calo dei depositi bancari. Le imprese si concentrano su ristrutturazioni del debito, mentre le famiglie puntano su strumenti finanziari alternativi.

Credito e imprese: domanda stazionaria da Nord a Sud

La domanda di credito da parte delle imprese italiane è rimasta complessivamente stazionaria durante il primo semestre del 2024. Secondo i dati del Regional Bank Lending Survey della Banca d’Italia, si registra un lieve incremento nelle regioni del Nord e del Mezzogiorno, mentre il Centro evidenzia una contrazione.

Le richieste di prestiti finalizzati alla ristrutturazione dei debiti sono aumentate in misura significativa nelle regioni settentrionali e meridionali, mentre quelle destinate agli investimenti hanno registrato una crescita più contenuta. Al contrario, la domanda di credito per il capitale circolante ha subito una riduzione in quasi tutte le regioni, con eccezione del Nord Est.

La prudenza ha caratterizzato le politiche di offerta di credito da parte degli istituti bancari, influenzate dalla maggiore percezione del rischio in specifici settori e territori, in particolare nel Sud Italia. Questo atteggiamento cautelativo ha contribuito a mantenere la domanda di credito delle imprese su livelli stazionari.

Mutui in crescita nel Nord Ovest e nel Sud Italia

Diversa la situazione per il mercato immobiliare, dove nel primo semestre del 2024 si registra un aumento nella domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni, con una crescita più marcata nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno. Le famiglie italiane, nonostante un contesto economico caratterizzato da molteplici incertezze, hanno manifestato un rinnovato interesse verso l’acquisto di immobili.

Le politiche di offerta dei mutui da parte delle banche italiane sono rimaste sostanzialmente invariate, ma con una maggiore enfasi sulle garanzie richieste per l’erogazione dei prestiti. Questa dinamica riflette l’esigenza degli istituti di credito di mitigare i rischi associati a un mercato in ripresa. Anche la domanda di credito al consumo è cresciuta, sebbene le condizioni di offerta siano rimaste stabili rispetto al semestre precedente.

Meno depositi, più investimenti

In parallelo alla crescita della domanda di credito, il primo semestre del 2024 ha visto una diminuzione delle richieste di depositi bancari da parte delle famiglie, un fenomeno attribuibile al contenimento dei rendimenti offerti dagli istituti di credito.

Al contempo, si è registrato un aumento della domanda di titoli di Stato, azioni e quote di fondi comuni. Questi cambiamenti nel comportamento delle famiglie riflettono l’evoluzione del panorama finanziario italiano, dove le opportunità di investimento al di fuori dei depositi bancari stanno guadagnando terreno.

Con una domanda di credito stazionaria per le imprese e in crescita per le famiglie, il mercato finanziario italiano si trova in una fase di transizione. La cautela degli istituti di credito, unita alla crescente diversificazione degli investimenti da parte delle famiglie, delinea uno scenario complesso, ma ricco di opportunità per il sistema economico nazionale.

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO!