Instagram ha introdotto delle novità per tutelare i minori di 16 anni. Chi tra loro creerà un profilo pubblico, riceverà una notifica per convincerlo a rendere privato l’account.
Per proteggere i più piccoli, Instagram ha deciso di rendere privati di default gli account dei minori di 16 anni che si iscrivono alla piattaforma social.
La società americana ha adottato questa scelta dopo aver fatto una ricerca da cui è emerso che 8 giovani su 10 avrebbero selezionato l’opzione “privato” al momento dell’installazione.
Non trattandosi di un obbligo, però, l’utente potrà esprimere la propria preferenza, ma riceverà una notifica con un invito a passare dal profilo pubblico a quello privato.
Questa decisione, insieme alle altre prese dal social network, sono il frutto di una collaborazione nata con The Child Mind Institute e ConnectSafely, con i quali è stata data vita alla nuova Guida per genitori, diffusa in diversi paesi del mondo.
Limitazione dei contatti tra adulti e adolescenti
Un’altra novità riguarda la riduzione dei casi di contatti indesiderati da parte di adulti già segnalati o bloccati da altri adolescenti. Questi utenti non potranno commentare i post o i reels di minorenni, né potranno essere visualizzati in alcun modo. In ogni caso, persone di età superiore ai 19 anni non potranno scrivere ai minorenni che non li seguono.
Altrettanto importante è il modo in cui gli inserzionisti potranno farsi pubblicità: potranno scegliere i propri target sulla base di età, sesso e posizione, ma non sulla base dei loro interessi e altre caratteristiche.
Instagram consente ai genitori di supervisionare i figli adolescenti
Per poter controllare i figli, genitori e tutori possono richiedere di poter supervisionare gli account Instagram per verificare il tempo effettivo trascorso sulla piattaforma, nonché l’elenco dei follower, delle pagine e delle persone seguite.
Infine, gli adulti potranno impostare il limite del tempo e delle pause sugli account dei loro figli.