Michela De Marchi, Segretario Generale di Unirec, è entrata a far parte della Federazione delle Associazioni di recupero crediti europee.
Ne avevamo parlato una decina di giorni fa, non appena appresa la notizia (clicca qui per leggere l’articolo) che, in seguito all’Annual General Meeting di FENCA, la Federazione delle associazioni di recupero crediti europee, la Dott.ssa Michela De Marchi, è stata eletta nel board della Federazione.
Michela De Marchi, giovanissima ma con molte esperienze alle spalle, è inoltre il Segretario Generale di UNIREC. L’abbiamo intervistata, per avere qualche dettaglio in più rispetto alla realtà di Fenca e per capire quali sono i suoi progetti futuri come board member.
Il mondo della collection europea è molto cambiato con la comparsa delle società di acquisto crediti: chi rappresenta Fenca oggi?
FENCA è nata nel 1993 e oggi riunisce 23 associazioni nazionali, che rappresentano il 75% di tutte le imprese tanto di gestione e recupero che di acquisto crediti in Europa. Insieme detengono l’80% della quota di mercato del settore all’interno dell’Unione europea. I loro oltre 80.000 addetti forniscono servizi a più di cinque milioni di imprese – e alle pubbliche amministrazioni – europee e non.
Stando ai dati, il settore reintroduce ogni anno tra i 45 e i 55 miliardi di euro di crediti nell’economia dell’UE, garantendo in particolare la liquidità delle micro, piccole e medie imprese e contribuendo così a mantenere il costo del credito a un livello ragionevole per tutti i consumatori.
Quali sono le principali attività di Fenca?
Credo che, come per ogni associazione di categoria, le attività siano in continua evoluzione, condizionate dalla loro espansione, ma anche dai cambiamenti del mercato. Certamente una delle principali competenze della Federazione è quella di predisporre, promuovere e diffondere best practice a livello europeo, garantendo servizi con alti standard qualitativi sia ai creditori che ai consumatori. Rappresentando gli interessi del settore, FENCA non può poi prescindere dall’essere parte attiva del processo decisionale tramite cui viene definita la regolamentazione settoriale. Diventa dunque essenziale il suo essere punto di riferimento per coordinare lo scambio con le istituzioni europee, gli stakeholder del settore dei servizi finanziari, nonché con le associazioni dei consumatori.
Quanto durerà il suo incarico e di quali attività vorrebbe occuparsi come board member?
L’incarico durerà 3 anni. Spetta al Presidente Falkner attribuire le competenze all’interno del Board, una decisione che sarà presa nella prossima riunione di dicembre.
Sarò lieta di contribuire alla crescita della Federazione portando l’esperienza e i successi ottenuti da UNIREC in Italia a livello europeo, tra cui ricordo il Codice di condotta realizzato all’interno del Forum Unirec – Consumatori che si pone come obiettivo la promozione della co-regolamentazione, la tutela del consumatore e della professionalità degli addetti del settore. La nostra associazione è impegnata dal 2014 in un tavolo di lavoro permanente con le principali Associazioni di Consumatori con lo scopo di porre in essere iniziative e dialogo con i consumatori e attivare strumenti di conciliazione per dirimere in via bonaria eventuali controversie.