Intrum ha lanciato un processo denominato “Prepackaged Chapter 11 Solecitation” per l’implementazione della propria ricapitalizzazione.
A dare la notizia in Italia della ristrutturazione di Intrum è stato per primo è stato MilanoFinanza, sottolineando le difficoltà attraversate dell’azienda svedese, specializzata nella gestione dei crediti deteriorati, nel ripagare obbligazioni high yield emesse con i tassi vicini allo zero, che ora però costano molto di più per via del rialzo dei tassi. Stiamo parlando, secondo quanto riportato nell’articolo, di un debito complessivo di 58,4 miliardi di corone svedesi, ovvero circa 5,5 miliardi di dollari.
Per far fronte alla ricapitalizzazione necessaria, Intrum ha annunciato il lancio di un processo denominato “Prepackaged Chapter 11 Solecitation”, che prevede un accordo con i creditori in modo che l’azienda possa ristrutturare le proprie passività.
Con una nota aziendale, Intrum ha fatto sapere che venerdì 18/10 ha intrapreso le azioni preparatorie per l’implementazione dell’operazione di ricapitalizzazione che migliorerà e rafforzerà in modo significativo la struttura del capitale della società.
L’implementazione è stata strutturata, fa sapere l’azienda, in modo da ridurre al minimo l’impatto sulle relazioni commerciali, sulle attività operative, sui fornitori e sui dipendenti del gruppo.
Intrum ha così chiesto ai propri creditori di votare in merito la piano di riorganizzazione nell’ambito del “Prepackged Chapter 11” che verrà avviato indicativamente a metà novembre, una volta esercitato il diritto di voto da parte dei creditori.
Contestualmente con il lancio del processo di “Pre-packaged , Chapter 11”, Intrum sta anche cercando di ottenere alcuni consensi ai sensi dei termini e delle condizioni che regolano le obbligazioni a medio termine (“MTN”) disciplinate dalla legge svedese, con l’obiettivo di e contribuire a facilitare il processo del Chapter 11 e l’implementazione dell’operazione di ricapitalizzazione.
Intrum e l’accordo con i creditori
In base all’accordo di Lock-Up, i creditori che si sono già vincolati a esprimere il loro voto favorevolmente all’operazione di ricapitalizzazione (circa il 97% dei Finanziatori RCF del Gruppo e circa il 73% degli Obbligazionisti, calcolati in base al valore del relativo credito) sono obbligati a riconfermare il loro sostegno votando a favore del piano e, qualora applicabile, della richiesta di consenso MTN. La scadenza per l’espressione del diritto di voto e il relativo l’invio del modulo di esercizio del relativo voto è il 13 novembre 2024 alle 16:00 ET.
L’approvazione del piano è attualmente prevista per la fine del 2024. In aggiunta, Intrum intende finalizzare entro il primo trimestre del 2025 la riorganizzazione aziendale anche secondo il diritto svedese, garantendo cosi che i risultati del processo del Chapter 11 acquisiscano la medesima efficacia anche in Svezia.
La previsione dell’azienda è che l’operazione di ricapitalizzazione diventi efficace nel corso del primo trimestre del 2025.
L’azienda assicura che in pendenza dei processi di riorganizzazione continuerà a operare normalmente senza interruzioni nella propria operatività ordinaria, oltre che di disporre di liquidità sufficiente per sostenere le attività on-going del gruppo e per pagare i suoi obblighi finanziari nei confronti di clienti, fornitori e dipendenti senza ritardi né sospensioni.