Fra appassionati del buon bere, collezionisti e investitori in bottiglie pregiate, il mondo del vino è oggetto di un sempre crescente interesse. Fra gli investimenti alternativi sta prendendo sempre più spazio il mercato dei fine wines, ma investire in vino è davvero redditizio? A quanto pare sì, in base ai dati dell’Osservatorio annuale di eWibe, live market di vini da investimento.
Vini da investimento, un trend in crescita
Il mercato dei vini pregiati prosegue la sua corsa anche nel 2022, registrando nei dodici mesi una crescita pari al +10,7% rispetto al 31 dicembre 2021.
È quanto risulta dall’analisi dell’indice eWibe Market, che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore.
I fine wines si confermano, quindi, un asset alternativo resiliente rispetto ai mercati finanziari tradizionali oltre che in costante crescita. L’incremento di valore registrato dal settore nel 2022 consolida, infatti, il trend positivo che ha interessato questa passion asset negli ultimi dieci anni, periodo in cui i vini pregiati hanno evidenziato una crescita aggregata complessiva del 94,1%.
L’Indice eWibe Market è parte dell’Osservatorio di eWibe, live market dei vini pregiati, che fotografa con cadenza mensile le principali tendenze in atto sul mercato dei vini da investimento grazie a nuovi indici, news e insight sul mercato dei vini pregiati.
Le ottime performance del settore sono state sostenute anche dalla crescita esponenziale dei volumi e delle transazioni riguardanti le etichette. Questo trend conferma il crescente interesse di investitori, collezionisti e appassionati per questa passion asset class alternativa e decorrelata dai mercati finanziari.
Nel dettaglio, i dati registrati nel 2022 dai vini pregiati risultano in controtendenza con il mercato finanziario, i cui principali indici hanno chiuso l’anno con performance negative: S&P500 (-15,0%), Nasdaq (-26,5%), FSTE MIB (-11,6%). Anche asset alternativi come Bitcoin (-57,0%) e classici beni rifugio come l’oro (+1,7%), che nonostante la risalita dell’ultimo trimestre, ha sofferto negli ultimi dodici mesi il confronto con il vino pregiato*.
*Andamento calcolato facendo una media rispetto agli andamenti mensili nei 12 mesi per rendere equiparabile il confronto con il mercato dei vini.
Vini pregiati da investimento: le performance 2022
L’Osservatorio eWibe fotografa nel dettaglio le migliori performance registrate dai vini pregiati nel 2022, identificando la TOP10 per ciascuna categoria. Di seguito il podio per ogni classifica.
Bottiglie che hanno incrementato maggiormente il proprio valore nel 2022:
- Pavie, Chateau Pavie, 2014: +85,7%
- San Leonardo, Tenuta San Leonardo, 2017: +76,3%
- Le Pergole Torte, Montevertine, 2013: +61,0%
Regioni che hanno registrato la crescita maggiore nel 2022:
- Borgogna: +20,9%
- Champagne: +18,0%
- Toscana: +14,0%
Bottiglie che hanno riscontrato maggiore interesse nel 2022 (visualizzazioni, click e ricerche):
- Mouton Rothschild, Chateau Mouton Rothschild 2016
- Bolgheri Sassicaia, Tenuta San Guido, 2019
- Initial, Selosse
Bottiglie che hanno riscosso maggiore successo in termini di vendite nel 2022:
- Sassicaia 2019
- Bartolo Mascarello 2016
- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2008
Bottiglia dal valore più alto transata sulla piattaforma nel 2022:
- Domaine de la Romanée-Conti La Tache 2016 (6.610 €).
Cantina che ha riscosso maggiore successo in termini di vendite nel 2022:
- Tenuta San Guido
Che il vino possa davvero rappresentare un solido investimento alternativo? Le aspettative sono quelle di una crescita sia del mercato sia degli investitori. E mal che vada si tratta pur sempre di un investimento che può allietare il palato.