ANC – Associazione Nazionale dei Commercialisti presente alla prima edizione di “Fiera del Credito” con un Focus dedicato alle opportunità che imprese e professionisti possono cogliere, avvalendosi anche della professionalità dei commercialisti.
La figura del commercialista riveste un ruolo importante nella filiera del credito e l’Associazione Nazionale Commercialisti, presente tra gli espositori della prima edizione “Fiera del Credito”, attraverso il Focus in programma nella giornata del 14 giugno “La leva del credito per lo sviluppo e la crescita del paese – Il ruolo del Commercialista” intende approfondire gli strumenti di accesso al credito e le opportunità che imprese e professionisti possono cogliere avvalendosi anche della professionalità dei commercialisti.
Nell’ambito del Focus in programma, molteplici sono gli aspetti che saranno affrontati: La necessità di una nuova cultura finanziaria – Lo strumento del Business Plan per il Commercialista – Fidiprof: la cooperativa di garanzia fidi dei liberi professionisti – Il nuovo modello di rating del Fondo Centrale di Garanzia – Microcredito: incentivo per i giovani imprenditori e professionisti – Mini Bond: valido strumento di finanziamento alternativo anche per le aziende non quotate – Il ruolo dei Commercialisti quali consulenti degli Istituti di credito.
Il lavoro che il commercialista svolge nell’assistere le imprese – spiega Marco Cuchel Presidente dell’ANC – si è profondamente trasformato ed oggi la categoria è sempre più vicina alle imprese anche nelle scelte che attengono alla gestione nel suo complesso, comprese le strategie di mercato.
Soluzioni che agevolano ed accrescono l’accesso al credito da parte delle imprese rappresentano opportunità di sviluppo e di crescita degli investimenti, e quindi un sostegno all’economia reale. Negli anni dell’ultima crisi economica, il cosiddetto “credit cruch”, la stretta creditizia che ha comportato una sensibile riduzione dell’offerta di credito da parte degli intermediari finanziari tradizionali (in primo luogo le banche), ha colpito in modo particolare la realtà delle piccole imprese, le cui difficoltà sono sicuramente ben note ai professionisti economici che le assistono. Conseguente a questa stretta del credito, il delinearsi di soluzioni di finanziamento alternative rispetto ai canali tradizionali, quali ad esempio il Microcredito e l’emissione di Mini Bond, strumenti questi ancora poco conosciuti dalle imprese e dagli stessi professionisti. Rispetto a queste forme di finanziamento, l’ANC ha cercato di fare informazione, mettendo in campo iniziative volte a far conoscere questi canali alternativi che possono permettere, anche attraverso la consulenza e l’assistenza del commercialista, l’accesso al credito.
Per quanto riguarda il Microcredito, che può costituire uno strumento efficace per incentivare lo sviluppo e la crescita della microimprenditorialità nel Paese, obiettivo del progetto messo in atto dall’ANC è la creazione di una rete, a livello nazionale, di professionisti iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed associati ANC che possono assistere e supportare coloro i quali, attraverso la concessione di una garanzia pubblica da parte del Fondo di garanzia sulle operazioni di microcredito, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, possono essere agevolati nell’accedere ai finanziamenti. L’Associazione ha inoltre avviato una iniziativa volta a far conoscere lo strumento finanziario dei mini bond per le PMI valorizzando nel contempo le professionalità dei commercialisti. I mini bond, innovativo strumento finanziario previsto nel 2012 dal Governo con il cosiddetto “Decreto Sviluppo” e poi innovato con successive modifiche normative, diversamente da quanto verificatosi in altri paesi, in Italia ancora fatica ad imporsi. Attraverso un accordo di partnership con un operatore del settore, l’ANC si è impegnata in un progetto in grado di promuovere la conoscenza dei mini bond, quale canale volto a facilitare l’accesso delle PMI al mercato dei capitali, come pure di rafforzare il legame professionale dei commercialisti con le proprie imprese clienti, permettendo loro di avere anche nuove opportunità professionali.
Se il credito è importante per le imprese, lo stesso riveste un ruolo altrettanto rilevante per il comparto delle professioni. Sotto questo aspetto sicuramente determinante è la riforma dei confidi del 2016 (legge 150/2016), che ha previsto anche per i liberi professionisti la possibilità di accedere ai finanziamenti agevolati. La Confprofessioni, la confederazione nazionale delle libere professioni, organismo al quale l’ANC aderisce, ha promosso la costituzione di Fidiprof, consorzio di garanzia fidi tra liberi professionisti che, con il proprio patrimonio, garantisce i finanziamenti deliberati a favore dei professionisti associati tramite convenzione con i principali istituti di credito, prevedendo condizioni competitive rispetto a quelle di mercato.
L’universo del credito ha molteplici aspetti e intervendo su alcuni di questi è possibile rinnovare il modo tradizionale di rapportarsi al mercato dei capitali. In un futuro non troppo lontano – spiega Marco Cuchel – auspichiamo che la figura del commercialista possa affermarsi quale intermediario di riferimento, diventando “certificatore” dei dati la cui acquisizione è indispensabile ai fini dell’erogazione del credito da parte dei soggetti finanziatori; una funzione, quella di certificare i dati necessari per l’accesso al credito, che andrebbe ad agevolare l’attività degli stessi istituti di credito.
L’auspicio – conclude il Presidente Cuchel – è che la partecipazione alla prima edizione “Fiera del Credito” possa rappresentare per la nostra Associazione un’esperienza positiva sotto il profilo del confronto con i numerosi professionisti del settore.
Il Focus si terrà il giorno 14 giugno dalle 10.30 alle 12.30, aula 6.
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