Se le trame che girano attorno a denaro e affari sono moltissime, quali sono le serie TV di economia e finanza più riuscite? Eccone cinque da non perdere.
Le serie TV piacciono agli italiani (e non solo)
Le serie TV hanno cambiato le abitudini nella fruizione di contenuti video, anche grazie alla qualità delle produzioni.
Un continuo e costante successo, dal numero di utenti delle piattaforme che sottoscrivono abbonamenti a piattaforme come Netflix, Sky, Prime Video, Paramount+, Disney Plus, NOW, Infinity Plus.
Secondo il report “Digital Consumer Trends Survey 2023” di Deloitte, infatti, in Italia nel 2023 ben il 68% degli adulti italiani ha avuto accesso a uno dei principali servizi video a pagamento.
Le serie TV di economia e finanza più riuscite
L’offerta è davvero ampia. Se soldi e affari fanno da sfondo a buona parte delle trame proposte, solo alcune produzioni possono dirsi strettamente basate su argomenti economici e finanziari.
Ecco cinque serie TV che conquisteranno chi si interessa o occupa di economia e finanza.
Diavoli
La fortunata e ormai celebre serie è tratta dal romanzo “I diavoli” di Guido Maria Brera (Rizzoli), Co-fondatore di Kairos SGR S.p.A, e vede fra gli attori protagonisti Alessandro Borghi, nei panni di Massimo Ruggero, e Patrick Dempsey, in quelli del potente Dominic Morgan.
Fra investment bank, trading floor, mercati azionari e obbligazionari e personaggi senza scrupoli, il mondo della finanza viene raccontato nel suo lato più oscuro e ambiguo, attraverso intrighi e colpi di scena che tengono con il fiato sospeso gli spettatori.
A fare da scenario, importanti vicende economiche di attualità. Fra i meriti della serie anche quella di aver reso comune il linguaggio della finanza anche ai non addetti ai lavori.
Billions
Una serie sul potere e sul denaro, recitata magistralmente da Paul Giamatti, che interpreta il procuratore Chuck Rhoades, e Damian Lewis, alias Bobby Axelrod, alla guida della Axe Capital, società di speculazione sui mercati finanziari.
Dai vestiti dei protagonisti alle auto che guidano, dagli orologi indossati agli elicotteri privati, dalle sontuose abitazioni alle costose abitudini, tutto ruota attorno ai soldi e alle influenze personali.
Fra Rhoades e Axelrod è una sfida continua per affermare il proprio potere, ma anche gli altri personaggi della serie sono tutt’altro che secondari. Straordinarie in particolare Wendy Rhoades (Maggie Siff), moglie di Chuck, psicologa e performance coach di Axelrod, e Taylor Mason (Asia Kate Dillon), analista dall’intelligenza matematica cristallina e sopra la media.
Su Sky, NOW e Paramount+.
Quella bestia gigante che è l’economia globale
Una docuserie sui meccanismi dell’economia che pochi conoscono. La narrazione è brillante, a tratti bizzarra, e affidata a Kal Penn, attore e Associate Director nell’Office of Public Engagement della Casa Bianca durante la presidenza di Barack Obama.
Dietro alla serie c’è il regista, sceneggiatore e produttore, Adam McKay, suo anche lo straordinario film sulla crisi del 2008 “La grande scommessa”.
Nei diversi episodi si risponde a un quesito differente: come si ricicla il denaro sporco? Perché l’economia collasserebbe senza la gomma? Quale affetto hanno l’AI, la corruzione e la contraffazione sulle nostre vite e sull’economia? Quanto vale la vita se la morte è un business? Cos’è davvero il denaro e quali sono i tratti caratteristici dei ricchi?
Su Prime Video.
Dirty money
In ogni episodio di questa docuserie viene raccontata una storia di corruzione aziendale o di reati finanziari. Impreziosiscono la narrazione le interviste con i protagonisti di ciascuna vicenda.
Dal Dieselgate al sistema dei prestiti a breve termine di Scott Tucker, dai rapporti di HSBC con il cartello di Sinaloa agli affari poco trasparenti di Donald Trump, per arrivare ai casi che vedono coinvolti la Valeant Pharmaceuticals e la Federation of Quebec Maple Syrup Producers, solo per citare alcuni dei temi trattati, la serie è un’aperta critica al business a ogni costo.
Fra i produttori esecutivi anche Alex Gibney, regista, sceneggiatore e produttore che ha vinto l’Oscar al miglior documentario con “Taxi to the Dark Side”.
Su Netflix.
StartUp
Denaro sporco, truffe, interessi criminali e corruzione. Sono questi gli ingredienti della serie TV ambientata a Miami e intrepretata da Martin Freeman (l’agente FBI corrotto Phil Rask), Adam Brody (il giovane uomo d’affari Nick Talman), Otmara Marrero (la talentuosa informatica Izzy Morales) e Edi Gathegi (il malvivente di Little Haiti Ronald Dacey).
Il mondo degli affari viene raccontato attraverso gli appetiti di avidi businessman, investitori senza scrupoli, agenti di dubbia moralità e malavitosi criminali. Al centro delle vicende il controllo sulla criptovaluta GenCoin.
E dire che tutto parte da un intento nobile: dare una possibilità a tutte le persone che hanno necessità di credito a interessi bassissimi di cambiare la loro vita.
Su TIM Vision.
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