INGRESSO GRATUITO – registrazione obbligatoria
Scarica la Scheda di partecipazione Scarica le opportunità riservate ai Partner
Le informazioni commerciali, oggi più che mai, sono servizi indispensabili, sia per piccole che grandi imprese, in quanto di supporto a imprenditori e credit manager per la valutazione del rischio di credito.
Per approfondire l’argomento abbiamo intervistato Valerio Momoni, Direttore Marketing e Sviluppo Prodotti di Cerved Group S.p.A., gruppo leader in Italia nel settore delle business information, che avremo il piacere di ascoltare durante l’incontro organizzato da StopSecret Magazine il prossimo 22 aprile 2015 a Roma, presso l’”Auletta dei Gruppi” della Camera dei Deputati.
Quali strategie un credit manager deve mettere in atto per ridurre il rischio di credito?
E’ molto importante partire da una valutazione accurata della rischiosità dell’intero portafoglio clienti per poi decidere la strategia più efficace da intraprendere.
Le nostre analisi dimostrano che i mancati pagamenti arrivano anche da clienti di lunga data e apparentemente ben conosciuti.
E' quindi necessario non solo valutare i nuovi clienti, ma anche monitorare quelli storici.
La strategia che consigliamo è quella di gestire l’intera base clienti con strumenti evoluti di valutazione e monitoraggio del rischio.
A suo parere, nell'individuazione dell'agenzia di informazioni commerciali, un credit manager quali aspetti deve valutare con maggiore attenzione?
Un credit manager dovrebbe valutare che l’agenzia:
– Garantisca la massima qualità, profondità e aggiornamento delle informazioni
– Fornisca sistemi evoluti di supporto alle decisioni creditizie
– Abbia un’offerta completa per tutto il ciclo di vita del credito, compresa la fase di recupero
– Sia di dimensioni possibilmente rilevanti perché la scala dimensionale aiuta l’accuratezza delle valutazioni
Quali sono le informazioni indispensabili che devono essere presenti in un report informativo per la valutazione di un potenziale partner?
Oltre a tutte le informazioni ufficiali sempre aggiornate (protesti, pregiudizievoli, procedure, etc.) un report informativo dovrebbe includere anche informazioni “fresche” sui tempi di pagamento.
Cerved possiede la più grande banca dati dei pagamenti d’Italia con informazioni aggiornate su più di 2,5 milioni di aziende.
Questo tipo d’informazione è essenziale perché anticipa l’eventuale deterioramento del partner molti mesi prima degli eventi negativi ufficiali.
Le informazioni pubbliche disponibili soddisfano le esigenze delle agenzie di informazione commerciale?
Come detto in precedenza, le informazioni pubbliche da sole non bastano a soddisfare le esigenze di un’agenzia di informazione commerciale.
Quali le maggiori differenze, in termini di contenuti, possono trovarsi in un report di un’azienda italiana ed una straniera?
Non si può generalizzare perché la normativa sulla privacy è diversa da paese a paese.
Nei paesi anglosassoni la disponibilità di dati è in genere molto più ampia, mentre nei paesi in via di sviluppo l'accesso ai dati è più difficile e richiede maggiori costi.
In generale in Italia si dispone di una profondità di dati molto dettagliata che anche nei paesi più evoluti è difficile trovare. Le informazioni erogate da Cerved su tutte le imprese italiane in tempo reale godono di un livello qualitativo di aggiornamento dati non disponibile in altri paesi.
È favorevole a consentire agli investigatori privati l'accesso alle banche dati della pubblica amministrazione?
Informazioni commerciali ed investigazioni sono due business molto diversi quindi non saprei risponderle nello specifico.
Il tema è più in generale di accesso ai dati della pubblica amministrazione.
Nel rispetto delle norme della privacy, la circolazione delle informazioni favorisce la trasparenza al mercato e quindi per esempio un credito più equo e a minor costo.
di Cosimo Cordaro
© Riproduzione riservata
INGRESSO GRATUITO – registrazione obbligatoria
Scarica la Scheda di partecipazione Scarica le opportunità riservate ai Partner