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Ivan Pellegrini,CEO Opyn

Opyn, Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis: 300 milioni per le PMI

Nuove risorse a disposizione delle PMI dalla piattaforma di Opyn attraverso la società veicolo di cartolarizzazione Cielo SPV S.r.l., che acquisterà crediti derivanti da finanziamenti della durata massima di 6 anni, con 1 anno di preammortamento, di importo variabile da 100.000 a 1.500.000 euro con garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI. Seguono i dettagli diramati nel comunicato stampa relativo all’operazione.


Obiettivo: sostenere le PMI italiane

Opyn, Azimut, Intesa Sanpaolo, Banca Ifis insieme per una nuova iniziativa finalizzata a fornire liquidità alle piccole e medie imprese italiane.

Il 19 dicembre 2022 è stata perfezionata un’operazione di cartolarizzazione avente ad oggetto
crediti derivanti da finanziamenti in bonis concessi da Azimut (“Originator”) a piccole e medie
imprese italiane, assistiti dalla garanzia dello Stato fino al 90% del capitale come previsto dalla L.
n.662/1996.

L’operazione prevede l’erogazione dei finanziamenti attraverso la piattaforma di Opyn, mentre la
loro cartolarizzazione consente di reperire la provvista per sostenere l’attività attraverso l’emissione
di Titoli ABS che sono stati sottoscritti da Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis.

La cartolarizzazione, strutturata da Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking)
e da Banca Ifis in veste di co-arranger, è volta a finanziare un portafoglio di prestiti garantiti per un
importo massimo fino a 300 milioni di euro – che vanno ad aggiungersi agli oltre 800 milioni di euro
già erogati alle PMI mediante le operazioni di cartolarizzazione precedenti perfezionate nell’ambito
del progetto c.d. “Slancio Italia”, promosso nel 2021 da Opyn e Azimut e che ha già visto il
coinvolgimento di Intesa Sanpaolo e Banca Ifis.

Come verranno erogati i finanziamenti

I finanziamenti concessi alle PMI avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di 1 anno di
preammortamento, un importo variabile da 100.000 euro a 1.500.000 euro e saranno assistiti dalla
garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.

Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria
condotta da Opyn attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un
approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning.

Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.

Ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, società specializzata nel supportare gli investimenti di operatori istituzionali attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, in qualità di partner tecnologico per la fornitura degli strumenti di reportistica per gli investitori della cartolarizzazione.

Dalla finanza un aiuto per l’economia reale

L’operazione si inserisce nel progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale per il
tramite della tecnica finanziaria delle cartolarizzazioni. Il progetto è finanziato da fondi di private
debt gestiti da Azimut.

Tramite la piattaforma fintech di Opyn, sono stati finora erogati prestiti ad oltre 2.600 piccole e medie imprese in circa 3 anni. Il ticket medio dei finanziamenti è stato di circa 300.000 euro, verso imprese di tutta Italia appartenenti a settori quali manifatturiero, vendita all’ingrosso, retail ed edilizia.

Si stima che con questa ulteriore operazione di cartolarizzazione si potranno finanziare circa 1.000 nuove imprese in cerca di liquidità per supportare la loro crescita e resilienza in un contesto macroeconomico difficile come quello attuale.

L’accordo si inserisce nel percorso di integrazione del fintech italiano con le istituzioni finanziarie di
cui Opyn è protagonista e pioniere: si tratta infatti di una innovativa progettualità che prevede
l’utilizzo – in modalità as a service – del software di Opyn per la valutazione del merito creditizio
delle PMI e delle successive fasi di erogazione, gestione e monitoraggio del credito, nonché della
connessa garanzia.

Come analizzato dal recente Osservatorio Fintech & Insurtech 2022 del Politecnico di Milano, i modelli as service sono oggi tra i più apprezzati abilitatori dell’innovazione finanziaria ed è anche grazie a tale integrazione se i prestiti alle PMI sono cresciuti negli ultimi anni: secondo un’analisi di ItaliaFintech, infatti, il credito digitale ha raggiunto circa 6.000 imprese nei primi 6 mesi del 2022 (39% in più del primo semestre 2021), erogando 2,3 miliardi di euro di finanziamenti (49% in più rispetto al primo semestre 2021).

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