Un po’ pop, un po’ rock, un po’ punk. “PEOPLE” sarà il titolo dell’edizione 2024 di Credit Week – Fiera del Credito. Sarà l’occasione giusta per scavare in profondità nelle relazioni umane, tra colleghi, professionisti, datori di lavoro e dipendenti.
Sono passate alcune settimane dalla fine di Credit Week – Fiera del Credito e ho avuto modo di riflettere (per conto mio e con tanti professionisti che hanno partecipato all’evento) su molti aspetti che hanno riguardato il tema di quest’anno “SINERGIE”. Non solo dal lato più propriamente del business e delle relazioni commerciali, della collaborazione tra aziende, ma anche per quanto riguarda i rapporti professionali e umani tra collaboratori, datori di lavoro e dipendenti.
Come vi abbiamo anticipato nel corso di Fiera del Credito 2023, il titolo della prossima edizione dell’evento sarà “PEOPLE”. Un tema che questa volta non coinvolge la sfera più ristretta del business, ma che allarga i propri orizzonti verso il capitale più importante che ogni azienda detiene, le persone. E che cavalca il tema di questa edizione, andando più in profondità, scavando nell’intimo, nella quotidianità dei rapporti professionali.
Sinergia tra collaboratori, infatti, significa proprio questo: complicità, empatia, reciproca fiducia, rispetto e valorizzazione delle capacità di ognuno. In questi anni travagliati abbiamo assistito ad un cambiamento epocale nelle relazioni tra le persone in ambito lavorativo. Allo stesso tempo, il mondo HR ha acquisito un ruolo, uno spazio, sempre più importante nella sfera del business. E a mio avviso anche il termine “risorse umane” inizia a suonare riduttivo. Stiamo parlando di persone, uomini e donne in carne e ossa. Con le proprie emozioni, sentimenti, desideri e aspirazioni. Con i propri bisogni e necessità.
Ci sono ancora troppe persone che vivono come una costrizione andare a lavorare il mattino. Che lo fanno solamente per portare a casa lo stipendio. Che non si sentono apprezzate, valorizzate, o peggio ancora vengono sminuite, quando il lavoro invece dovrebbe essere un’espansione del proprio talento e delle proprie abilità, un luogo in cui esprimersi al meglio e sentirsi gratificati.
Oggi, di lavoro, si scrive e si parla tanto, forse anche troppo (in alcuni casi anche male). Basta aprire la propria pagina LinkedIn e scorrere il feed per farsene un’idea. Come dicevo in precedenza, stiamo vivendo un momento di grande cambiamento e la direzione da percorrere non è ancora così chiara e definita. Ed è forse per questo che tra gli aspetti che maggiormente condivido nell’ottica di valorizzare le persone in azienda c’è l’ASCOLTO. Perché inizia tutto da lì, perché non c’è azione successiva senza una comprensione iniziale.
Saper ascoltare le persone che ci circondano e fornire loro delle risposte che siano in grado di conciliare le proprie esigenze individuali con quelle collettive è il primo passo per creare un’ambiente di lavoro sereno e produttivo.
Quando mi sono messo a ragionare su “PEOPLE” e su quello che vorrei che fosse la prossima edizione della Fiera pensavo di partire proprio da qui, dall’ascolto delle esperienze delle persone, da quello che siamo e non solo da quello che vogliamo essere.
Ascoltare e ascoltarci.
Perché PEOPLE siamo noi.
Buon ascolto a tutti e ci vediamo alla prossima!