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Pignoramenti: meno burocrazia, ma attese prolungate

Pignoramenti: meno burocrazia ma le attese continuano a essere lunghe

Pur registrando un calo di nuovi pignoramenti, con una media annua dell’8%, diminuisce il numero dei fascicoli risolti.

Nonostante la riforma Cartabia abbia cercato di rendere più rapide le procedure di esecuzione forzata (leggi pignoramenti), i risultati sperati non si sono concretizzati. La diminuzione dell’8% dell’arretrato nel 2023 (con 269mila procedure in attesa, di cui 121mila immobiliari) riflette una tendenza pluriennale, ma è attribuibile più alla riduzione dei nuovi pignoramenti annuali che all’efficientamento delle procedure. Negli ultimi dieci anni, i nuovi pignoramenti sono scesi da 472mila a 249mila per le mobiliari e da 74mila a 39mila per le immobiliari. A rivelarlo è Il Sole 24 Ore nell’articolo “Pignoramenti, meno procedure ma tempi più lunghi” di Giovanni Esposito del 14 luglio, con elaborazione dati del Ministero della Giustizia.

A livello territoriale, le esecuzioni immobiliari si sono stabilizzate su valori inferiori del 30% rispetto al periodo pre-COVID. Le diminuzioni più significative si registrano a Sondrio (-47%), Ferrara (-44%) e Nola (-42%). Al contrario, i pignoramenti sono aumentati in cinque tribunali di Calabria e Sicilia: Cosenza (+234%), Locri (+13%), Barcellona Pozzo di Gotto (+2%), Caltanissetta (+62%) e Gela (+13%). Nei principali fori, i pignoramenti sono diminuiti a Milano (-34%), Roma (-30%), Torino (-28%), mentre Napoli (-24%) mostra una tendenza inversa rispetto alla media nazionale.

L’evoluzione del trend

SOPRAVVENUTIDEFINITIPENDENTIGIORNI DURATA
ANNOMOBILIARIIMMOBILIARIMOBILIARIIMMOBILIARIMOBILIARIIMMOBILIARIMOBILIARIIMMOBILIARI
2014471.63373.594475.71964.644286.71271.3852111.364
2015306.10862.067380.66167.452216.544267.9952741.557
2016315.60865.81342.3667.875194.775268.5322821.652
2017327.85167.612329.24575.211197.345263.2312611.705
2018328.77557.988345.93385.456183.633238.8692921.764
2019332.16651.6333.00987.804185.566204.6022811.826
2020215.53638.421214.37765.66198.22180.553741.928
2021246.95447.236284.39766.174170.327165.8723561.886
2022273.28639.329300.06965.696149.863143.2423241.871
2023249.43139.033256.74466.421148.836120.6613171.918
Esecuzioni mobiliari e immobiliari dal 2014 al 2023. Fonte: Il Sole 24 Ore

Nel 2023, le esecuzioni civili definite (323mila) hanno subito un calo rispetto al 2022 (366mila), dopo gli aumenti del 2021 (+70mila) e del 2022 (+15mila). In venticinque tribunali, i pignoramenti chiusi sono stati inferiori a quelli iscritti, con i peggiori tassi di liquidazione a Trieste (0,750), Rimini (0,868), Lanusei (0,886) e Reggio Calabria (0,882). Le migliori performance si registrano a Santa Maria Capua Vetere (1,977), Palmi (1,828) e Brindisi (1,603).

La durata media delle procedure immobiliari nel 2023 è stata di 1.918 giorni (cioè 5,25 anni), la seconda più alta dopo il 2020. In quindici tribunali, l’aumento è stato superiore a un anno, con picchi a Grosseto (2,1 anni), Pescara (1,8 anni) e Larino (1,7 anni). Al contrario, Vasto, Lucca e Barcellona Pozzo di Gotto hanno registrato riduzioni significative. Il tribunale di Gorizia ha la durata media più breve (1,8 anni), mentre Potenza e Matera superano ancora i 10 anni.

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