I crediti deteriorati, chiamati anche NPL “non performing loans”, sono quei crediti di incerta riscossione da parte del creditore, a seguito della valutazione della situazione finanziaria complessiva del cliente da parte della banca o dell'intermediario finanziario.
Il Centro studi di Unimpresa – Unione nazionale di Imprese che costituisce il sistema di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese – in una recente analisi dei dati di Banca d’Italia ha evidenziato che il peso delle sofferenze delle banche è in continua crescita ed ha raggiunto la cifra di circa 162 miliardi di euro: 107 miliardi (66,1%) riguardano finanziamenti di grandi dimensioni (superiori a 500.000 euro), mentre 54,9 miliardi (33,9%) si riferiscono a crediti minori (da 250 a 500.000 euro).
Per la gestione dei crediti deteriorati (NPL), secondo Milano Finanza (link), a breve potrebbe nascere una collaborazione tra il Gruppo Bancario Credito Valtellinese e Cerved Group – primario gruppo italiano specializzato nella valutazione del merito creditizio e nella gestione del credito.
L’obiettivo della collaborazione dovrebbe essere la messa a punto di una piattaforma strategicamente adatta alla gestione dei crediti deteriorati del gruppo bancario, che, da quanto pubblicato da Milano Finanza (link), al netto delle rettifiche di valore, sono saliti a 3,2 miliardi euro dai 2,7 miliardi del 31 dicembre 2013 e i crediti in sofferenza hanno raggiunto quota 1,05 miliardi di euro (+30%) con un livello di copertura al 55,3%.
L’eventuale collaborazione tra i due gruppi dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime settimane.
di Cosimo Cordaro
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