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Prestiti alle famiglie in crescita: +7,6% nel 2022

Cresce la richiesta di prestiti da parte delle famiglie, che nel giro di un anno registra un aumento del 7,6%. Tuttavia, la situazione varia da regione a regione, anche in base alla capacità di reddito e risparmio dei consumatori e del costo degli immobili

Crif: il 46% degli italiani ha almeno un contratto di credito a rate

La richiesta di prestiti da parte delle famiglie italiane ha registrato un netto aumento nel 2022, nonostante il clima di generale incertezza che sta caratterizzando il periodo. È quanto emerso da una recente analisi di Crif, la Mappa del Credito, aggiornata al primo semestre dell’anno.

Gli italiani continuano a vedere nei prestiti la soluzione ideale per ottenere liquidità e sostenere i consumi o le spese legate all’acquisto di una casa. In questo senso, Crif ha rilevato che il 46% dei consumatori ha in essere almeno un contratto di credito a rate, un dato in aumento del 7,6% rispetto allo scorso anno.

Questa situazione è favorita anche dal fatto che le condizioni di accesso a prestiti e finanziamenti sono ancora abbastanza agevoli: non a caso, il tasso di default a 90 giorni per il credito al dettaglio si attesta all’1,1%.

Prestiti alle famiglie: le differenze da regione a regione

La regione con il più alto rapporto di credito attivo pro-capite è la Valle d’Aosta (56%). A seguire, la Toscana (51,2%) e il Lazio (50,4%). In fondo alla classifica si trovano la Basilicata (36,8%), la Campania (39,8%) e il Trentino-Alto Adige (26,4%).

Il Trentino-Alto Adige si piazza, invece, al primo posto per esposizione residua ancora da rimborsare per chiudere i finanziamenti in essere (40.706 euro). Seguono la Lombardia (40.303 euro), l’Emilia-Romagna (37.439 euro), il Veneto (36.877 euro) e il Friuli-Venezia Giulia (36.218 euro). Agli ultimi posti si trovano la Calabria, la Sicilia e il Molise, tutte e tre con un valore da rimborsare inferiore ai 25 mila euro.

Anche per quanto riguarda l’importo delle rate, il Trentino-Alto Adige è primo, con una rata media di 375 euro. A seguire la Lombardia (351 euro), il Veneto (337 euro), l’Emilia-Romagna (329 euro) e Friuli-Venezia Giulia (321 euro). Molise, Sardegna e Calabria si collocano nelle ultime posizioni rispettivamente con 265, 260 e 252 euro.

La fascia d’età che vanta una maggiore richiesta di prestiti è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni. I prestiti finalizzati per l’acquisto di beni e servizi sono quelli più richiesti, con una quota che va oltre il 50% del totale. A seguire, invece, i mutui con il 20% circa delle preferenze.

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