Sono sempre di più gli italiani disposti a richiedere dei prestiti pur di non rinunciare alle ferie.

Un’indagine di Facile.it rivela che sono in aumento gli italiani che richiedono dei prestiti personali per potersi permettere dei giorni di vacanza. Secondo i dati, il volume dei prestiti richiesti con questa finalità nel primo semestre del 2024 è cresciuto del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Chi non parte per le vacanze?

Il settore del turismo estivo sta vivendo un calo, principalmente dovuto dall’aumento dei prezzi. Gli italiani che quest’estate non sono andati in vacanza sono 6,5 milioni; tra questi, ben 3,7 milioni hanno dichiarato di non essere partiti per problemi di natura economica. La fascia d’età più colpita dall’aumento dei prezzi è quella degli under 25 (pari al 52% di quelli che decidono di non partire). Gli altri motivi che spingono gli italiani a rinunciare alle vacanze sono l’assenza dei giorni di ferie e la necessità di dover accudire un familiare o un animale.

Prestiti come soluzione per poter partire

Per fare in modo che il costo della vacanza possa pesare meno sul budget familiare, molti italiani ricorrono ai prestiti personali per trovare le risorse per andare in ferie. Secondo le stime, le agenzie di credito hanno erogato oltre 200 milioni di euro in prestiti con finalità legate a viaggi e vacanze. Il prestito medio è di un importo pari a 5425 euro, da restituire in circa 50 rate in un periodo di oltre 4 anni. A ricorrere a questa forma di credito sono la fascia più giovane della popolazione, al di sotto dei 30 anni. Infatti, ben una domanda su tre proviene da un soggetto under30. L’età media di chi richiede prestiti con finalità vacanziera è di 38 anni, generalmente più bassa dell’età dei richiedenti di tutti i prestiti con altre finalità (44 anni).