L’Unione europea sta indagando sull’acquisizione di iRobot da parte di Amazon. L’indagine riguarda il potenziale impatto negativo che l’operazione potrebbe avere sul mercato, sulla concorrenza e sulla privacy dei consumatori.
L’Unione europea indaga sull’acquisizione di iRobot da parte di Amazon
La Commissione europea ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine sull’acquisizione di iRobot, azienda produttrice dell’aspirapolvere Roomba, da parte di Amazon: un’operazione dal valore complessivo di 1,7 miliardi di dollari.
L’indagine, che dovrebbe concludersi entro il 15 novembre 2023, riguarda il potenziale impatto negativo sulla concorrenza e sul mercato dei robot aspirapolvere, nonché sulla possibilità che un accordo del genere crei i presupposti affinché una vasta quantità di dati possano finire nelle mani di Amazon, che di conseguenza assumerebbe un ruolo dominante nel mercato.
“La Commissione” fanno sapere dall’esecutivo Ue “è preoccupata che la transazione consenta ad Amazon di limitare la concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere e di rafforzare la sua posizione di fornitore del mercato online”.
Attualmente, il colosso di Seattle è il più grande rivenditore online al mondo e all’interno del proprio portfolio commerciale vanta già un’ampia gamma di dispositivi intelligenti. Viceversa, iRobot è il principale produttore di aspirapolvere robot al mondo, ma deve competere con molti player, in particolare cinesi.
Se da un lato l’acquisizione di iRobot da parte di Amazon, annunciata ad agosto del 2022, porterebbe un bel vantaggio competitivo all’azienda produttrice di Roomba, dall’altro potrebbe mettere in difficoltà molte aziende del settore. Roomba consentirebbe, infatti, alla società fondata da Jeff Bezos di imporsi in un nuovo mercato. Amazon potrebbe utilizzare la sua posizione per favorire la promozione di Roomba, aumentare le vendite e diventare il principale player nel mercato dei robot aspirapolvere.
Affare Amazon-iRobot: Privacy International non ci sta
Privacy International, organizzazione internazionale a difesa della privacy, è stata ascoltata come parte terza interessata nel corso dell’indagine della Commissione europea.
L’organizzazione ha espresso profonde preoccupazioni circa l’acquisizione di iRobot da parte di Amazon. L’operazione potrebbe consentire all’azienda acquirente di accedere ai dati personali degli utenti di iRobot.
“Questi dati potrebbero essere utilizzati da Amazon per classificare meglio i risultati organici e le pubblicità sul proprio mercato e per personalizzare e indirizzare meglio le pubblicità” ha affermato Ioannis Kouvakas, legale senior e vice consigliere generale di Privacy International. “Ciò potrebbe avere un impatto negativo sulla privacy degli utenti e sulla concorrenza sul mercato”.
Amazon ha affermato che non utilizzerà i dati degli utenti di iRobot per scopi di marketing, ma che l’acquisizione permetterà a iRobot di innovare e investire in funzionalità critiche, riducendo al contempo i prezzi a vantaggio dei consumatori.
La Commissione europea dovrà quindi valutare attentamente l’impatto dell’acquisizione sulla concorrenza e sulla privacy prima di prendere una decisione.