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Riapre la rottamazione quater, no alla proroga del CPB: le novità del Milleproroghe

Nel corso della conversione in legge del DL Milleproroghe, il Senato ha riaperto, per i contribuenti decaduti, la possibilità di aderire alla rottamazione-quater. Salta invece la proroga del concordato preventivo bilaterale. Si ragiona già sulla rottamazione quinquies.

Con l’emendamento riformulato e approvato dal Senato al decreto Milleproroghe si riapre una finestra per la rottamazione quater delle cartelle esattoriali solo per i contribuenti che sono decaduti dal beneficio. Salta la proroga del concordato preventivo bilaterale. Prorogati invece i termini dei modelli di dichiarazione dei redditi e non solo. Nel mentre si pensa già a una nuova rottamazione.

Ecco, nel dettaglio, le principali novità previste.

Rottamazione quater: riaperta solo per i decaduti

Come accennato poc’anzi, i contribuenti che avevano aderito inizialmente alla definizione agevolata e successivamente sono stati esclusi per non aver pagato o pagato in ritardo una rata, potranno ora beneficiare di una nuova chance. Il testo della misura precisa: “Limitatamente ai debiti compresi nelle dichiarazioni precedentemente effettuate per l’adesione alla rottamazione quater, i debitori che al 31 dicembre 2024 sono decaduti dal beneficio possono essere riammessi rendendo la dichiarazione di riammissione entro il 30 aprile 2025“.

Il pagamento delle somme, potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure in massimo 10 rate consecutive, di pari importo. Le prime due rate andranno versate il 31 luglio e il 30 novembre 2025. Il rientro non sarà “gratuito”. Sulle somme ancora dovute, verranno infatti applicati gli interessi al tasso del 2% annuo a decorrere dal 1° novembre 2023.

Nessuna proroga per il concordato preventivo bilaterale

Inizialmente il decreto Milleproroghe contemplava un emendamento per posticipare il termine per aderire alla seconda edizione del Concordato Preventivo Biennale (per i periodi d’imposta: 31 dicembre 2025 – 31 dicembre 2026), dal 31 luglio al 30 settembre 2025. Nonostante le pressioni di commercialisti, artigiani e commercianti, la misura è stata accantonata a causa di tensioni politiche interne alla maggioranza e delle critiche della Lega, che hanno giudicato il concordato poco efficace. Resta pertanto invariata la scadenza del 31 luglio.

Proroga dei modelli di dichiarazione dei redditi

Prorogati i termini per i modelli dichiarativi 2025 (redditi e Irap): dovranno essere approvati e resi disponibili entro il 17 marzo 2025, anziché entro il termine ordinario. 

Spostato anche il termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, che slitta dal 15 aprile 2025 al 30 aprile 2025.

Nessun rinvio polizze imprese su catastrofi

Non ci sarà nessun ulteriore rinvio per l’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali per le imprese. Il termine, inizialmente fissato al 1° gennaio 2025, è stato posticipato al 31 marzo 2025. Le varie richieste di proroga ulteriore fino a giugno o dicembre sono state respinte.

Proroga antincendio nelle scuole

Gli edifici scolastici – asili, scuole, università, nonché gli ambienti adibiti ad attività di formazione – avranno 3 anni in più di tempo per adeguarsi alla normativa antincendio. Il termine del 31 dicembre 2024 è stato infatti, differito al 31 dicembre 2027.

Proroga antincendio per gli alberghi

Le strutture ricettive con oltre 25 posti letto, ammesse al piano straordinario antincendio, potranno effettuare gli adeguamenti entro il 31 dicembre 2026. Il termine precedente era il 31 dicembre 2024. Entro il 31 dicembre 2025, dovranno presentare al comando provinciale dei vigili del fuoco la SCIA parziale. 

PA: un anno in più per i concorsi

Per le Pubbliche amministrazioni è previsto un anno in più di tempo – fino al 31 dicembre 2025 – per organizzare concorsi e assumere personale, senza aver prima fatto ricorso alla mobilità volontaria interna.

Stop multe ai no vax

Vengono definitivamente interrotte le sanzioni a carico di coloro che non hanno adempiuto agli obblighi vaccinali sul Covid. Vengono inoltre annullate quelle già emesse. La disposizione non è stata esente da polemiche. Per la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, di Forza Italia – come riportato dall’agenzia AGI – “cancellare le multe nei loro confronti è una decisione sbagliata e grave, un pessimo messaggio, ovvero che le norme si possono non rispettare”. Di diverso avviso invece, i parlamentari di FdI della commissione bicamerale Covid, che hanno affermato: “Fin dall’inizio di questa legislatura, ci siamo impegnati a chiudere quel drammatico periodo storico eliminando gli ultimi inutili strascichi di una gestione disastrosa”.

Slitta proroga sugar tax

Resta invece fuori dal Milleproroghe la proroga della data di entrata in vigore della Sugar Tax, l’imposta sulle bevande edulcorate. Rimane dunque fissata per il prossimo primo luglio.

Apertura alla rottamazione quinquies

Dopo la riapertura della rottamazione quater, si discute già della rottamazione quinquies, proposta dalla Lega. La nuova versione  si applicherebbe ai debiti affidati all’AdER – tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023. L’aspetto più innovativo della proposta di legge, depositata in Parlamento, riguarda le modalità di rientro: il contribuente avrebbe la possibilità di pagare le cartelle con una rateizzazione lightfino a 10 anni.

A proposito della nuova proposta – come riportato da Il Fatto Quotidiano – il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha risposto: “Non smentisco”.

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