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Riduzione dei tassi Bce: rate dei mutui più leggere da subito

Riduzione dei tassi Bce: rate dei mutui più leggere da subito

Per mutui compresi tra 100 e 200mila euro e con una durata che va da 10 a 30 anni, il risparmio annuo previsto varia tra 350 e 700 euro.

La BCE taglia la rata dei mutui?

Giovedì 6 giugno 2024 la BCE ha ridotto il tasso ufficiale di 0,25 punti, passando dal 4,5% al 4,25%, segnando la prima inversione di tendenza dal luglio 2022, quando Francoforte aumentò i tassi dallo 0% allo 0,5%, dopo un periodo di oltre 11 anni (dal 2011 al 2022) in cui i tassi della BCE erano sempre scesi.

L’aumento, lo ricordiamo, era stato deciso per frenare la speculazione inflazionistica conseguente allo scoppio dell’invasione russa dell’Ucraina. Questa condizione ha favorito una bieca e cinica speculazione mondiale in ambito energetico, con la “scusa perfetta” degli attacchi russi alle fonti energetiche ucraine, indispensabili per far continuare la produzione alle acciaierie di quel Paese. La lunga battaglia che ha avuto come epicentro la famosa Azovstal, poi, ha solo esarcerbato la cosa, favorendo gli speculatori e mandando in tilt l’economia europea.

Dopo due anni di aumenti, i tassi variabili dei mutui cominceranno a diminuire. Secondo le stime di Telemutuo.it, riportate da Il Giornale, il risparmio annuo su un mutuo da 200mila euro a tasso variabile sarà tra 354 e 708 euro, a seconda della durata del prestito. Resta da vedere quanti altri tagli seguiranno e con quale frequenza.

I calcoli di Telemutuo.it

Secondo i calcoli di Telemutuo.it, l’intervento di politica monetaria che porta il tasso della BCE al 4,25% potrebbe garantire un risparmio sulla rata mensile che varia da un minimo di 13,50 euro per un importo di 100mila euro su 20 anni, fino a un massimo di 59 euro per un mutuo trentennale da 200mila euro.

Molti analisti prevedono dopo il primo taglio dei tassi di 0,25%, un secondo taglio dello stesso importo nel meeting di luglio.

Gli esperti di TeleMutuo.it hanno stimato che, con un taglio di 0,25 punti, il risparmio mensile sarebbe tra 13,50 e 27 euro per mutui tra i 100 e 200mila euro con una durata di 20 anni. Per mutui di 30 anni, un taglio dello 0,25% comporterebbe un risparmio mensile tra 14,50 e 29 euro, pari a 174-348 euro all’anno.

I benefici sarebbero stati molto maggiori con un taglio dei tassi dello 0,50%: per una durata di 20 anni, i risparmi mensili si collocano tra 26,90 e 54 euro, comportando un vantaggio annuale tra 322,8 e 648 euro, a seconda dell’importo del mutuo (100 o 200mila euro). I vantaggi sarebbero ancora più alti per mutui a 30 anni.

Alla fine dell’anno, secondo queste ipotesi, il risparmio per il mutuatario oscillerebbe, quindi, come osservato prima, tra 354 e 708 euro.

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