Le persone si chiedono quotidianamente se ci sia più sicurezza nell’utilizzare Google Pay e Apple Pay per i pagamenti, o se sia preferibile la carta di credito.
I clienti hanno diverse opzioni a disposizione per effettuare i propri acquisti e per pagare per i servizi che utilizzano. Oltre all’utilizzo di contanti, possono optare per una carta di credito fisica oppure usufruire di strumenti di pagamento digitali altamente diffusi e ampiamente accettati come Apple Pay e Google Pay.
Di fronte a questa varietà di scelte, prima di decidere il metodo di pagamento da adottare, le persone tendono a domandarsi qual è il più sicuro, in grado di proteggerle da truffe e frodi e di preservare le proprie informazioni personali, e quale sia anche il più conveniente.
Per fare una scelta informata, è importante comprendere le caratteristiche di ciascuno strumento di pagamento, inclusa la protezione dei dati e del denaro dell’utente, così come le modalità di utilizzo.
Google Pay: come funziona
Google Pay rappresenta un servizio che consente di effettuare pagamenti in una vasta gamma di negozi, sia fisici che online, per acquistare prodotti e servizi. La sua interfaccia user-friendly facilita l’esecuzione di transazioni in modo rapido direttamente tramite lo smartphone o altri dispositivi accessibili.
Per utilizzare Google Pay, è necessario associare un metodo di pagamento, come una carta di credito o di debito, da cui verrà addebitato il denaro ad ogni acquisto. In alcune regioni, come negli Stati Uniti e in India, è anche possibile inviare denaro ad amici e familiari tramite il servizio.
Questo strumento può essere utilizzato in molti negozi fisici che supportano i pagamenti contactless o che espongono il logo di Google Pay. Per gli acquisti online, è importante verificare la disponibilità del servizio tra le opzioni di pagamento accettate.
Attraverso l’app ufficiale di Google Pay, gli utenti possono tenere traccia delle proprie transazioni, monitorare gli addebiti e accedere agli estratti conto.
Google Pay offre un alto livello di sicurezza, grazie alle robuste infrastrutture di protezione dei dati di Google distribuite globalmente. I dettagli della carta di credito o di debito non vengono mai condivisi con i commercianti, che ricevono invece un numero di conto virtuale.
Prima di effettuare un pagamento, è necessario configurare un blocco schermo che richiede l’autenticazione tramite PIN personale, impronta digitale o sequenza. Inoltre, Google garantisce la privacy degli utenti e non vende le loro informazioni personali, consentendo loro di utilizzare il servizio con tranquillità.
Apple Pay: come funziona?
Le persone che utilizzano un iPhone possono approfittare di Apple Pay, un sistema simile a Google Pay che consente di effettuare pagamenti rapidi sia nei negozi fisici che online.
Questo strumento può essere impiegato in tutti i negozi che supportano i pagamenti contactless, utilizzando direttamente l’applicazione presente sul dispositivo, o in quelli che espongono il logo di Apple Pay vicino alle casse. Per utilizzare il servizio, è necessario aggiungere le proprie carte nell’app Wallet, inclusi i tipi di carta come credito, debito e prepagata.
Prima di effettuare una transazione, è richiesto lo sblocco dell’iPhone attraverso l’autenticazione con Face ID o Touch ID, a seconda del modello di smartphone e delle relative funzionalità.
Il livello di sicurezza di carta di credito fisica, Google Pay e Apple Pay
Servizi come Google Pay e Apple Pay offrono notevoli vantaggi, contribuendo a proteggere il proprio conto corrente e a ridurre il rischio di furto o smarrimento delle carte di credito o debito fisiche e le conseguenti minacce.
Questi metodi di pagamento sono altamente sicuri, in quanto le due aziende impiegano infrastrutture robuste e proteggono i dati dei consumatori con sistemi di sicurezza di alto livello. Il numero della carta di credito associata a uno dei due servizi non è divulgato a nessuno, nemmeno al venditore con cui si effettua l’acquisto. I pagamenti possono essere autorizzati solo tramite lo smartphone dell’utente, eliminando così il rischio di utilizzo fraudolento dei fondi in caso di accesso non autorizzato all’account.
Per coloro che temono il furto o la perdita del proprio smartphone, vi è una protezione aggiuntiva poiché è necessario sbloccare il dispositivo con un codice, un pin, il Face ID o il Touch ID prima di autorizzare qualsiasi transazione. Questo meccanismo protegge dall’attività fraudolenta o dagli acquisti non autorizzati, consentendo solo al legittimo proprietario di fornire l’autorizzazione.
Al contrario, le informazioni sulla carta di credito fisica, come il numero e il nome dell’intestatario, sono stampate direttamente sulla carta stessa, rendendole potenzialmente accessibili a malintenzionati in caso di smarrimento o furto.
Inoltre, molte carte di credito non richiedono un pin per le transazioni, ormai, il che potrebbe facilitare gli acquisti non autorizzati in caso di furto o smarrimento prima che il proprietario blocchi la carta.
Sebbene i livelli di sicurezza di Google Pay e Apple Pay possano teoricamente essere superati, è estremamente improbabile che ciò accada.