Alcuni comuni affidano già da tempo l’attività di gestione e recupero del credito in via stragiudiziale alle Agenzie autorizzate e munite di apposita licenza ai sensi dell’art. 115 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Questo ed altri argomenti saranno approfonditi durante l’evento “Pubblica Amministrazione: Debiti & Crediti” organizzato alla Camera dei Deputati da StopSecret Magazine il prossimo 18 febbraio, al quale parteciperà attivamente Nunzio Ariano, Dirigente del settore finanziario del Comune di Torre Annunziata (NA), a cui abbiamo rivolto poche domande che anticipano alcuni degli argomenti.
Quali sono le maggiori difficoltà per i Comuni nel recupero dei crediti?
La gestione della entrate, il loro accertamento, ma soprattutto la loro riscossione, costituisce una delle fasi essenziali e strategiche delle attività degli Enti Locali (EE.LL.), dalla quale deriva la loro stessa continuità istituzionale; ciò appare evidente alla luce del progressivo decremento dei trasferimenti statali a favore della entrate proprie.
Quindi la questione della modalità e dei sistemi con cui i comuni accertano e riscuotono le loro entrate è cruciale per la loro funzione istituzionale e per l’interesse della comunità amministrata.
Un efficiente sistema di riscossione coattiva dei crediti pubblici costituisce un’imprescindibile necessità per il corretto funzionamento di un sistema incentrato sull’adempimento spontaneo.
L’efficientamento dei poteri di riscossione delle entrate degli EE.LL., infatti, promette riflessi positivi sul gettito.
Le maggiori difficoltà o le difficoltà principali nel recupero dei crediti da parte degli EE.LL. è ascrivibile, a mio avviso, nella mancanza di strutture interne agli Enti e soprattutto nell’assenza di competenze specialistiche necessarie per la gestione diretta delle riscossioni.
Un altro aspetto importante, che va sottolineato con forza è configurabile nella necessità di snellire le procedure di recupero dei crediti di modesta entità.
Le procedure solitamente adottate determinano un aggravamento dell’iter di recupero di tali crediti al punto da renderlo antieconomico. Per questo, sarebbe opportuno introdurre adattamenti normativi e/o dispositivi di ‘definizione agevolata’ dei crediti già avviati alla riscossione coattiva tali da semplificare la riscossione stessa.
Una ipotesi percorribile – oggi non particolarmente utilizzata dagli Enti – potrebbe essere il recupero stragiudiziale.
Il suo comune si è avvalso anche dei servizi di recupero crediti stragiudiziale, quali sono stati i benefici?
Il nostro Ente si è avvalso dei servizi di recupero di crediti stragiudiziali con benefici più o meno rilevanti soprattutto in termini di snellimento delle procedure coattive. L’avvalimento di tali servizi assicura certezza ed efficacia nell’esercizio dei poteri di riscossione.
Anche i contribuenti morosi hanno avuto dei benefici a seguito dell'affidamento dei crediti ad un'agenzia di recupero?
Non sono da sottovalutare, d’altra parte, anche i benefici da parte dei contribuenti, con i quali si determinano condizioni di confronto diretto, con conseguente tutela anche dei loro diritti e delle loro ragioni.
di Cosimo Cordaro
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