Nel 2024, le misure principali per sostenere la spesa alimentare delle famiglie italiane in difficoltà sono la Carta Acquisti, la carta “Dedicata a te” e il reddito alimentare.
Cosa sono
- Carta Acquisti: già operativa su tutto il territorio nazionale, viene caricata con 80 euro ogni due mesi.
- Carta “Dedicata a te”: prevede un budget di 460 euro, ma non è ancora attiva, in attesa del decreto attuativo.
- Reddito alimentare: al momento previsto solo in alcune grandi città (Genova, Firenze, Napoli e Palermo).
Combinando le somme della Carta Acquisti e della carta “Dedicata a te”, una famiglia potrebbe ricevere fino a 940 euro all’anno per la spesa alimentare.
La Carta Acquisti 2024
Nel 2024, è stata rinnovata la Carta Acquisti, una carta prepagata caricata ogni due mesi con 80 euro. Questa carta serve a sostenere le spese alimentari e sanitarie, nonché a pagare le bollette della luce e del gas, offrendo anche sconti in negozi convenzionati. Tuttavia, non tutti possono beneficiarne.
La Carta Acquisti è destinata agli anziani di almeno 65 anni e ai bambini di meno di tre anni, con i genitori come titolari nel secondo caso. I requisiti per entrambe le categorie includono la cittadinanza italiana, l’iscrizione all’Anagrafe comunale e un ISEE con un reddito complessivo non superiore a 8.052,75 euro, elevato a 10.737 euro per gli over 70.
Per gli over 65, ci sono ulteriori restrizioni: non possono essere intestatari di più utenze elettriche o del gas, proprietari di più di un autoveicolo, o possedere più del 25% di un immobile a uso abitativo (o del 10% se a uso diverso). Inoltre, non devono avere un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro.
La domanda per ottenere la Carta Acquisti può essere presentata presso gli uffici postali, utilizzando il modulo di richiesta disponibile anche sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Esistono moduli specifici per bambini e anziani. La carta è gratuita, e funziona come una normale carta di pagamento elettronica, ricaricata periodicamente dallo Stato senza ulteriori formalità. Infine, questa agevolazione non è disponibile per chi riceve vitto dallo Stato, come i ricoverati in istituti di lunga degenza o i detenuti.
La carta “Dedicata a te” 2024
L’ultima legge di Bilancio ha rifinanziato l’agevolazione con 600 milioni di euro, ma manca ancora il decreto attuativo, previsto nel mese di luglio 2024. Questa nuova misura di sostegno prevede un importo di circa 460 euro, erogato una tantum, diversamente dalla Carta Acquisti che viene caricata ogni due mesi.
Non è necessario presentare una domanda per ottenere questa agevolazione: chi ne ha diritto sarà contattato direttamente dall’INPS e dal proprio Comune. La carta “Dedicata a te” non sarà disponibile per chi già riceve altri sussidi statali come NASPI, DIS-COLL o indennità di mobilità. La priorità verrà data alle famiglie con figli piccoli e a quelle con almeno tre componenti.
L’importo caricato sulla carta potrà essere speso per beni alimentari di base come pane, pasta, carne e uova, ma non per bibite zuccherate o alcoliche, marmellate, medicinali da banco o prodotti per l’igiene personale. Sono inclusi invece i carburanti, a causa dei recenti rincari, e gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Il reddito alimentare
Oltre alla Carta Acquisti e alla carta “Dedicata a te”, esiste anche il Reddito alimentare, finanziato dall’ultima legge di Bilancio. Questa misura è in fase di sperimentazione per tre anni in alcune città: Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
Alla fine del periodo di sperimentazione, il reddito alimentare potrebbe essere esteso a tutte le città italiane. Destinato alle famiglie in difficoltà economica, consiste nella distribuzione di pacchi alimentari realizzati con prodotti invenduti dalla grande distribuzione. Per accedere a questo sostegno, le famiglie devono rivolgersi direttamente ai Comuni dove la misura è attiva.