Continua con successo la campagna informativa del FORUM UNIREC-CONSUMATORI che, con le principali Associazioni dei consumatori nazionali, sta organizzando da luglio scorso workshop territoriali sui temi della tutela del credito e dell’educazione finanziaria. Nuova tappa a Roma con il workshop di Adiconsum in cui si è parlato degli strumenti a disposizione del consumatore per uscire da situazioni di indebitamento o sovraindebitamento.
“Per creare una consapevolezza nei consumatori circa le diverse modalità di risparmio disponibili sul mercato ed aiutarli a fare scelte ponderate, per evitare di trovarsi in situazioni critiche, è necessario mettere in campo azioni di educazione finanziaria come l’iniziativa di oggi – ha dichiarato Walter Meazza, Responsabile del settore credito Adiconsum – Siamo però convinti che l’alfabetizzazione da sola non basti perché non può sostituirsi alla complessità finanziaria che deve essere affrontata anche dal lato della regolazione. Sono anni che chiediamo a Bankitalia e alla Consob di fare di più a tutela dei risparmiatori, aumentando i controlli e stabilendo dei paletti sui prodotti che si offrono alle famiglie e alle imprese”.
“Stiamo vivendo una fase in cui, purtroppo, è palese a tutti che il livello di educazione finanziaria della popolazione italiana non sia sufficiente a far fronte alla complessità del mercato – ha commentato il Presidente di UNIREC Marco Pasini – Sempre più spesso ci troviamo di fronte una platea di soggetti che si trovano in situazioni di difficoltà perché hanno davvero fatto male i calcoli e questo può essere evitato attraverso iniziative di formazione e di informazione ai consumatori. Una necessità che sarà sempre più forte anche alla luce di tutto quello che sta succedendo con il tema degli NPL, ovvero dei crediti deteriorati, che ha coinvolto in pieno anche il nostro Paese. Il settore del recupero crediti è stato investito da un’ondata di soggetti stranieri, veri pesi massimi della finanza, che trattano il credito come una merce ed agiscono in base a logiche piuttosto diverse da quelle cui siamo abituati oggi. Pertanto – ha aggiunto Pasini – gli sportelli delle Associazioni dei consumatori dovranno fornire assistenza a migliaia di cittadini in difficoltà, che non riusciranno a comprendere il loro quadro economico perché molto probabilmente il loro debito sarà passato in altre mani. A tal proposito UNIREC e il FORUM potranno svolgere un lavoro di trait d’union tra le parti, gestendo il credito come una materia delicata, che non risponde solo a logiche di mercato ma si porta dietro le storie delle persone. Insieme alle Associazioni dei consumatori potremmo lottare per la stessa battaglia spingendo le grandi imprese a mettere il cliente al centro dell’intero processo di business”.
Il Presidente del FORUM UNIREC-CONSUMATORI, Marcello Grimaldi, ha spiegato: “Il nostro FORUM è una sorta di laboratorio, dove società di recupero crediti e Associazioni dei consumatori si incontrano per discutere e confrontarsi sulla complessità di un settore in continua evoluzione. La sua mission principale è l’individuazione di buone prassi anche perché oggi l’operatore del recupero crediti non può limitarsi a chiedere al cittadino la somma dovuta, ma svolge una funzione di vera e propria consulenza, valutando quella che è la situazione economica nel complesso. A tal proposito vorrei sottolineare la portata innovativa del nostro Codice di Condotta, frutto di un dialogo virtuoso tra le imprese e le Associazioni dei consumatori, che cristallizza in un documento l’impegno concreto delle imprese a svolgere l’attività di recupero crediti in modo etico e secondo regole condivise. Il Codice è espressione di valori e principi in linea con il Codice del Consumo e le sue violazioni possono rappresentare a tutti gli effetti delle pratiche commerciali scorrette. Ad esempio si stabilisce che, in presenza di una contestazione relativa al merito del credito, la società che si occupa del recupero deve sospendere la sua attività. Tutto questo – ha concluso Grimaldi – tutela i diritti del consumatore e pone la nostra attività su binari precisi, con regole certe e trasparenti”.
“Grazie alle sue specificità, Adiconsum vuole essere sempre più parte attiva all’interno del FORUM UNIREC-CONSUMATORI per aiutare le famiglie ad uscire dalle situazioni di difficoltà e gestire al meglio la materia del credito – ha sottolineato Carlo De Masi, Presidente Nazionale di Adiconsum – Sono perfettamente d’accordo con il Presidente di UNIREC quando parla di battaglia comune affinché le aziende mettano finalmente il consumatore al centro del proprio business, considerandolo non solo come un pagatore. Sono fortemente preoccupato, ad esempio, per la prossima liberalizzazione del settore dell’energia che sposterà 25 milioni di clienti verso centinaia di società ad oggi ancora sconosciute. Non vorremmo si ripeta quello che abbiamo già visto in altri settori dove ancora oggi dominano atteggiamenti di aggressività e scorrettezza. E’ indubbio che ci troviamo di fronte a modelli consumeristici che spingono a spendere sempre di più attraverso forme di indebitamento – ha concluso De Masi – e credo che quando usciremo da questa fase ci troveremo di fronte un panorama culturale del tutto nuovo dove una collaborazione come quella tra le Associazioni dei consumatori e le società di recupero crediti sarà ancora più necessaria”.