L’italiano medio che si fa carico di un sovraindebitamento è un uomo di circa 50 anni che vive nel Nord Italia. E’ quanto emerge da uno studio svolto su profili a rischio nel corso del 2024.
In base all’indagine condotta dal Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes gli italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese sono il 57,4%. Al tempo stesso a ricorrere al prestito personale sono sempre più persone. Una situazione che fa crescere il rischio di sovraindebitamento.
Identikit dei soggetti indebitati
Si tratta per lo più di uomini sposati con un debito medio di circa 28 mila euro e una situazione debitoria compresa tra i 10.000 e i 50.000 euro. Un soggetto su cinque ha debiti superiori a 40 mila euro.
Il 71% delle persone indebitate sono uomini, mentre il 29% sono donne.
Se si considera il livello di studio:
- più della metà possiede un diploma di liceo;
- il 17% ha finito la scuola secondaria di primo grado;
- il 15% ha un diploma tecnico o professionale;
- l’8% è laureato.
I dati rivelano che al crescere del titolo di studio aumenta anche il grado di indebitamento. Il valore medio è di circa 25 mila euro se si considerano le persone con un diploma di licenza media, di 27 mila euro per chi ha un diploma e di 31 mila euro per i laureati.
Le regioni con il maggior livello di debito
Ad avere il debito medio più elevato è il Molise (oltre 32 mila euro), seguito dalla Valle d’Aosta (31 mila euro), e dalla Puglia (30 mila euro). Al contrario sono in fondo alla classifica l’Abruzzo con 25 mila euro, il Friuli-Venezia Giulia con 26 mila euro e le Marche con 27 mila euro.
Il maggior numero di casi di sovraindebitamento si presenta invece nelle regioni più popolate. La Lombardia è al primo posto con il 17% dei casi, seguita dal Lazio con il 12% e dalla Campania con l’8%.
Più in generale, la macroarea con il più alto tasso di sovraindebitamento è il Nord Italia con il 44% del totale, seguita da Sud e Isole con il 29% e dal Centro con il 27%.
Il sovraindebitamento nel resto dell’Europa
Il rapporto tra debito totale e reddito disponibile delle famiglie italiane è del 82% e mette il nostro Paese nelle posizioni più basse nella classifica dell’indebitamento europeo. Questo posizionamento dipende da una maggiore attenzione finanziaria e da un accesso al credito più restrittivo.
Molti altri stati europei con economie avanzate hanno un indebitamento più elevato di quello italiano. La Germania si attesta al 90%, la Francia al 122%, i Paesi Bassi al 220% e la Svizzera al 224%.