Cribis.com, attraverso il sistema D&B Paydex ® (metodo di valutazione delle performance di pagamento storiche, ndr.) ha analizzato i dati del primo trimestre 2015 ed è in grado di darci una panoramica sulle abitudini di pagamento in Italia.
Quello che risulta è un quadro piuttosto frammentato, dove nord e sud si distaccano di molti punti percentuali, creando di fatto zone più o meno affidabili dal punto di vista della puntualità dei pagamenti.
La zona geografica più affidabile risulta il nord est, con il 45,6% di pagamenti regolari, contro il 27,3% del meridione.
In ambito regionale, conferma il titolo di prima della classe l'Emilia Romagna (con il 46,6% di pagamenti regolari), a seguire il Veneto (con il 46,6%) e la Lombardia (con il 46%).
Mentre rimandate a settembre la Sicilia (solo il 18,9% dei pagamenti regolari) e a seguire la Calabria (con il 20,4%) e la Campania (con il 21,3%).
Bisogna specificare che nella macro area nel nord ovest solo la Lombardia ha performance che superano il 40%.
Insomma, come anticipato, una differenza netta nelle abitudini di pagamento, con un centro Italia che fa da cuscinetto, con una media di pagamenti alla scadenza del 31,5 %, trascinato dalle Marche (40,4%) e trattenuto dal Lazio (solo il 25,8%).
Lo studio dei pagamenti rilasciato da Cribis rappresenta un Italia spaccata a livello geografico ma non per settore produttivo. Infatti non si rilevano importanti differenze di pagamento nei diversi gruppi merceologici, se non per il settore del commercio al dettaglio, che risulta il peggiore (con solo il 25,4% dei pagamenti regolari) in perdita di quasi 11 punti dal 2010, mentre rimangono i più affidabili i settori dei servizi finanziari e dei servizi in generale.
di Laura Torresan
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