Il 18 giugno 2014 nasce dalla collaborazione tra Unirec (Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito) e 5 importanti associazioni di consumatori: Adiconsum, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino, la Fondazione Unirec-Consumatori.
Questo Forum rappresenta il punto di incontro e di confronto di due parti troppo spesso considerate in antitesi, ma che possono godere di una corretta reciproca collaborazione. Basilari in questa collaborazione saranno la deontologia e la trasparenza nei confronti dei consumatori, la divulgazione delle buone prassi con un'attenzione particolare alla conciliazione paritetica, la definizione di regole certe in collaborazione con il Ministero dell'Interno, oltre alla costante formazione degli operatori del settore.
Primo importante passo di questa collaborazione è stato la stesura di una Guida del Consumatore che rappresenta nel dettaglio tutte le attività lecite di recupero crediti, ed il corretto modo di svolgerle in un ottica di trasparenza ed etica.
In questo modo i consumatori potranno sapere cosa aspettarsi dalle agenzie di recupero e potranno capire quali sono i confini di un corretto recupero crediti. Viceversa le aziende avranno modo di consultare una guida precisa che permetta loro di non incorrere in qualche sanzione.
La guida elenca i corretti comportamenti da tenere nelle varie fasi del recupero, dalla phone collection all'esazione domiciliare passando per il recupero epistolare.
Per esempio è sempre vietato utilizzare titoli mendaci o toni minacciosi, prospettare conseguenze irreali o inapplicabili, reiterare i contatti quando il debitore ha chiaramente affermato la propria incapacità di pagare o la presenza di contestazioni in essere. Inoltre nei solleciti epistolari è importante che non vi siano riferimenti visibili a terzi delle ragioni della comunicazione, o che richiamino pubbliche amministrazioni, esattorie, l'amministrazione giudiziaria.
Va detto che tutte le aziende aderenti ad Unirec, che rappresenta il 90% del mercato italiano del recupero crediti con circa 200 imprese associate e 18.000 addetti, già sottoscrivono un codice deontologico e sono tenute a seguire corsi di aggiornamento, ma le carenze normative in materia di recupero crediti spesso si rivelano dannose anche per le aziende del settore.
di Laura Torresan
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